Libano, aiuti umanitari consegnati agli sfollati dai "caschi blu" italiani

Pochi giorni prima della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, consegnato agli sfollati del Libano materiale di prima necessità dal contingente italiano della missione Unifil

Libano, aiuti umanitari consegnati agli sfollati dai "caschi blu" italiani
00:00 00:00

Negli scorsi giorni, poco prima dell'annuncio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, sono stati consegnati importanti aiuti umanitari agli sfollati di Sharma nel Libano, dal contingente italiano della missione Unifil.

Il materiale

A beneficiare della donazione sono stati gli sfollati delle aree di confine del Libano meridionale, che hanno ricevuto gli aiuti a pochi giorni dall’annuncio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele in cui le parti, al fine di attuare pienamente la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, si impegnano a consentire ai civili di entrambi i lati della “Blue line” di tornare in sicurezza alle loro terre e alle loro case.

Si tratta di oggetti di prima necessità; cibo, coperte, farmaci, materiale sanitario e prodotti per l’igiene, consegnati dai “caschi blu” italiani della Forza delle Nazioni Unite (Unifil) ai responsabili dell’Unità di crisi di Tiro, dell’ospedale Jabal Amel dell’omonimo distretto e a rappresentanti della municipalità di Bint Jubayl.

La cerimona

Nella giornata in cui tutto il materiale è stato donato, si è svolta una piccola cerimonia, presieduta dal generale Stefano Messina, comandante del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil, che ha sottolineato che il carico di aiuti è stato acquistato con fondi del Ministero della Difesa, ma che una parte significativa di esso è frutto della generosità dell'Associazione “Volontari Aiuti Umanitari” – ODV di Civitanova Marche, dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (A.N.A.C. - Sezione di Salerno), dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Sezione di Torino), nonché di enti, imprenditori e associazioni di Benevento e provincia.

Il successo dell'iniziativa è stato reso possibile grazie al coordinamento tra il Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa e la componente di cooperazione civile-militare del contingente italiano di Unifil.

Il ringraziamento al nostro Paese

Sentito e unanime è stato il ringraziamento all’Italia e ai soldati italiani di Unifil da parte delle autorità presenti, tra cui Hassan Dbouk, sindaco e presidente dell’Unione delle municipalità di Tiro, Afif Bazzi, sindaco di Bint Jubayl,e Faraj Hamadeh, direttore dell’ospedale Jabal Amel, che hanno lodato l’impegno e la solidarietà mostrata nei confronti della popolazione locale in un periodo così delicato, segnato da un conflitto che da oltre un anno continua a colpire le persone più vulnerabili, provocando gravi

sofferenze e conseguenze devastanti.

L'assistenza alla popolazione libanese è uno dei principali compiti assegnati al contingente italiano di Unifil nel rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica