Emergono dettagli inquietanti sull’incidente stradale avvenuto ieri a Casal Palocco, Roma, costato la vita a un bambino di cinque anni. Il ventenne alla guida della Lamborghini coinvolto nel frontale con la Smart è indagato per omicidio stradale, ma c’è di più: dietro lo scontro mortale ci sarebbe una challenge social. Il gruppo di ragazzi del Suv è noto come Theborderline, youtuber che si lanciano in prove folli per raccogliere like e donazioni. Nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare poi sui social, potrebbero esserci ulteriori sviluppi. Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Salvini, il giudizio del vice premier è durissimo: "Ai cretini al volante via la patente per sempre".
Le parole di Salvini
Intervenuto all’assemblea di Confcooperative, Salvini si è soffermato sul nuovo codice della strada:"Un bimbo di cinque anni è morto alle porte di Roma, pare fosse in svolgimento una competizione social di youtuber in 5 su una Lamborghini che hanno stritolato questo bimbo. Se sei recidivo e togli la vita a una persona perché sei un cretino al volante, tu la patente non la vedi più per il resto di tuoi giorni, non è che la sospendo per qualche mese". Il ministro dei Trasporti vorrebbe nuove regole per il codice “perché non possono morire tre mila persone all’anno sulle strade italiane”. Il segretario della Lega ha sottolineato l’importanza di “un’educazione stradale vera e con premialità sulla patente e con prevenzione e sanzioni”.
Piantedosi: “Affiancare prevenzione a repressione”
Il giudizio perentorio di Salvini è affiancato da quello del collega Matteo Piantedosi. Interpellato da Sky Tg24, il titolare del Viminale ha sottolineato che all’azione repressiva va aggiunta un’azione culturale: "È un tema molto grave dove i temi di carattere repressivi si incrociano con quelli della prevenzione. Ci stiamo lavorando con il ministro Salvini con una serie di iniziative per affiancare alla repressione una consistente azione di carattere culturale e divulgativa su quelli che sono i rischi che si corrono con certi comportamenti". Pene più severe è invece la richiesta dell’Avisl Onlus, associazione vittime incidenti stradali, sul lavoro e malasanità: "Si ripropone oggi più mai con urgenza la modifica della legge per inasprire le pene e inserire l'uso del cellulare alla guida come aggravante nell'omicidio stradale.
Ad oggi si rischia di lasciare impunito il conducente che facendo filmati su YouTube ha ucciso un bambino di 5 anni e ne ha ferito gravemente mamma e la sorellina. Il giovane potrebbe essere infatti imputato solo per omicidio colposo semplice".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.