Letteratura

"Il sesso semplice". Così pornografia e peccato hanno snaturato le esigenze primarie

Ospite della seconda edizione di Mypersonaltrainer Days, il 16 e 17 settembre a Milano, abbiamo incontrato il dott. Nicola Macchione autore del libro "Il sesso semplice" (Fabbri Editore) che spiega anche il perché di molti recenti, terribili, fatti di cronaca

Nicola Macchione è un medico chirurgo specializzato in urologia e andrologia. Da qualche anno è impegnato nella divulgazione scientifica attraverso i social e la stampa.
Nicola Macchione è un medico chirurgo specializzato in urologia e andrologia. Da qualche anno è impegnato nella divulgazione scientifica attraverso i social e la stampa.

Torna a Milano il 16 e 17 settembre la seconda edizione di Mypersonaltrainer Days, attesissimo evento con tante attività gratuite e aperte al pubblico per tutti gli amanti del wellness, dello sport e di uno stile di vita sano, che non porti benessere solo al corpo, ma anche allo spirito. Per questo, nell'evento patrocinato dal Comune di Milano, oltre a trasformare l'intera Piazza Sempione in una palestra a cielo aperto, i consulti mdici e la partecipazione di personaggi del mondo dello sport e del benessere, ci saranno molti talk che si occuperanno anche di temi di stretta attualità. Come quello nel pomeriggio del 16 settembre alle ore 15.00 nell'incontro con il dott. Nicola Macchione, andrologo e urologo, che ripercorrerà i temi toccati nel suo ultimo libro Il sesso semplice (Fabbri Editore). Lo abbiamo incontrato prima dell'evento.

Il sesso, soprattutto quello tra i giovani, è un argomento di scottante attualità, nel suo libro parla di 'sesso semplice', cosa si intende?

"Sono passati millenni dal giorno in cui il primo ominide ha messo piede sulla terra e da allora l’unica cosa che facciamo allo stesso modo è il sesso. Il mondo intorno a noi è in continua e veloce trasformazione, il sesso è la sessualità no. Lo facciamo allo stesso identico modo. Magari utilizziamo intimo e toys più evoluti, ma il percorso evolutivo dell’uomo non ha cambiato nulla rispetto al tema. Far credere che tutta una serie di “sfumature della sessualità” siano invenzioni e per alcuni “deviazioni", ai giorni nostri è assolutamente falso, fuorviante e per di più diseducativo".

Da cosa allora si deve partire, soprattutto con loro, per instillare un’idea sana del sesso?

"È proprio dai giovani che dovremmo imparare ad alfabetizzarci rispetto al nostro corpo, alle sue emozioni, reazioni ed al suo cambiamento nel tempo. Non siamo educati a tutto ciò, perché qualsiasi tema tratti di emozioni e/o corpo ci mette imbarazzo, è troppo spesso nei confronti dei giovani. Per cui l'organo femminile diventa 'farfallina, fiocchettina' o quello maschile il 'pisellino, fagiolino' sminuendo già in modo semantico agli occhi dei più piccoli l’importanza di tali organi, e riponendoli nel cassetto della vergogna".

Che cosa è la sexy positivity?

"Divulgare e supportare la positività sessuale, significa incarnare un atteggiamento liberatorio nei confronti del genere, dei tipi di corpi, della sessualità e di tutte le sue sfumature, privo di vergogna o giudizio. Per troppi anni, abbiamo pagato le conseguenze di norme sociali influenzate dalla morale culturale ed il sesso e la sessualità erano argomenti nascosti o proibiti, avvolti nel segreto e perfino nella vergogna. Nessuno parlava di sesso -medici compresi- e farlo era visto come un tabù. Questo sistema di pudore ipocrita, ha creato una cultura stigmatizzata che perpetua stereotipi dannosi e prospettive limitate su qualcosa che è un comportamento umano sano e fisiologico".

Andando più a fondo, quanto i miti e i tabù che lei con i suoi libri ha cercato magistralmente di smitizzare, in realtà hanno dato un’idea del sesso sbagliata?

"La sessualità fino a qualche anno fa era un manuale di stereotipi da interpretare. Ognuno recitava ciò che la società che lo circonda gli chiedeva, e nella peggiore delle ipotesi, imponeva di essere. Avevamo perso la capacità di guardarci dentro e interrogarci, perché troppo impegnati a capire come 'performare' e come 'essere in pace con gli altri', ma magari non con noi stessi. Tutto questo accumulo di frustrazioni spesso sfocia in atteggiamenti lesivi per se stessi e gli altri".

Sesso e pornografia, vengono spesso confusi, quanto quest'ultima è lontana dalla sessualità?

"Sesso, sessualità e pornografia sono tre temi che non si toccano tra loro. Spesso vengono confusi perché manca un'educazione alla affettività, emotività e sessualità. L’essere umano è tra i più curiosi animali in natura, e già in tenera età cerca di capire come va il mondo con gli strumenti a sua disposizione. Se tra questi, anziché incontrare una società (famiglia, scuola, amici, oratorio etc) che lo educhi al proprio corpo, emozioni e alle proprie reazioni, incontra la pornografia (vedi il cellulare di amici, genitori o anche il proprio) allora vedrà quella come unica fonte d'informazione. Chiudere le porte dell’educazione ed aver lasciato aperte le finestre del browser, dello smartphone, è stato uno degli orrori di questa società".

Lei che ha il polso della situazione quali sono i dubbi frequenti o le paure che sia i suoi lettori che i pazienti ma anche i suoi follower le raccontano?

"Incontro e leggo ogni giorno di generazioni di uomini e donne 'analfabeti sessuali' che non hanno un educazione al proprio corpo e nè sanno come esprimere ciò che sentono. Di dubbi ne hanno tantissimi, basta guardare i dati di Google in merito alle ricerche più comuni riguardo al sesso. Tutti nascono da un profondo senso di inadeguatezza rispetto a canoni performativi dettati dalla società in cui viviamo".

Il suo libro può essere anche un valido aiuto per far comprendere il sesso in maniera sana ai giovani?

"Ho scritto un manuale per alfabetizzare uomini e donne, giovani e meno giovani alla affettività, emotività e sessualità. Volevo cercare di aiutare insegnanti e familiari a colmare un gap educativo scolastico e societario, ma ho scoperto che la parola sesso spaventava trasmissioni televisive, telegiornali e radio. Insomma parlare d'amore e sessualità era più spaventoso che parlare di odio e razzismo. E dopo le recenti dichiarazioni della Ministra Roccella (che in merito ai fatti di palermo ha chiesto di limitare i porno per i minori, ndr). Ho deciso di inviarle una copia del libro, in modo che possa rendersi conto che per natura e da sempre nella storia dell’uomo, oltre al metodo "classico" esistono numerose altre sfumature di amore e famiglia e tutte meritano lo stesso rispetto e diritti".

Oltre alla ministra Roccella, anche il noto pornodivo Rocco Siffredi ha espresso un pensiero simile, secondo lei allora, cosa sta portando questa ondata di violenza legata spesso al sesso?

"La mancanza di conoscenza e consapevolezza, sfocia in atteggiamenti violenti che troppo spesso non hanno nulla a che vedere con la sessualità ed il piacere. Solo alfabetizzando fin dall’infanzia le persone all’empatia, al rispetto per sè stessi e gli altri, per il proprio e gli altri corpi, allora forse potremmo avere una speranza".

Un buon sesso significa anche benessere per il nostro corpo?

"L’Oms ha tra ì propri obiettivi quello di far sì che ogni Paese raggiunga un buon livello di benessere sessuale. E questo non è solo “la salute sessuale” - quella ha inconfutabili benefici - ma è qualcosa di più ampio e che coinvolge la società.

Non si tratta semplicemente dell’assenza di malattie ma di un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni, nonché la possibilità di avere esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza".

Il sesso semplice

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