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Dieta vegana per senior: benefici e rischi

La dieta vegana per i senior può rappresentare un regime alimentare utile, purché sotto il controllo del nutrizionista: ecco quali sono i vantaggi e i rischi

Dieta vegana per i senior: vantaggi, benefici e rischi

La dieta vegana può rappresentare un regime alimentare adatto anche ai senior, i quali vivono un periodo della vita fatto di grandi trasformazioni di tipo ormonale, fisico e psicologico. Con l'aiuto del medico e del nutrizionista, scegliere un regime alimentare a base vegetale può garantire numerosi vantaggi, anche e soprattutto per contrastare alcuni fastidi tipici dell'età più adulta.

L'alimentazione svolge un ruolo determinante sulla salute, ad esempio offrendo principi attivi utili a combattere i radicali liberi. Sono questi infatti i principali responsabili dell'invecchiamento cellulare, un processo che determina decadimento cutaneo, fisico e cerebrale.

Ma quali sono i vantaggi di adottare una dieta vegana anche nell'età senior e, fatto non meno importante, vi sono dei rischi da prendere in considerazione?

Dieta vegana: cosa è?

Dieta vegana frutta e verdura

Si parla di dieta vegana quando si sceglie un regime alimentare che non comprende cibi di origine animale e loro derivati. Fra questi carne e pesce, ma anche latte, latticini, uova e miele. Al contrario, questa proposta si basa sul consumo di cereali, legumi, verdura e frutta - sia fresca che secca - oli vegetali, bevande vegetali, semi, nonché fibre e altri ingredienti integrali.

Dal punto di vista etico, l'alimentazione vegana nasce per evitare lo sfruttamento e la morte degli animali. Ma questa filosofia di vita è anche a basso impatto ambientale nonché salutare per l'organismo, poiché si basa sul consumo di moltissimi cibi antiossidanti.



Un regime alimentare qundi in grado di migliorare le condizioni dell'organismo, riducendo al contempo problematiche legate ai livelli di colesterolo e agli zuccheri nel sangue. Se affrontata nel modo giusto, con combinazioni alimentari calibrate, può risultare vantaggiosa anche per chi è entrato nella fase senior della propria vita. In questo senso, sarà però necessario garantire la corretta integrazione di vitamine e altri nutrienti, così da mantenere il corpo giovane, agile e pieno di energia.

Dieta vegana: i benefici

Dieta vegana

Una dieta vegana ben equilibrata può essere benefica anche per gli over 60, ma è importante affrontarla con consapevolezza e con il giusto supporto. Questo regime potrebbe dimostrarsi una protezione importante contro le due problematiche tipiche dell’età adulta, ovvero l’aumento di peso e di grasso corporeo, ma anche ridurre le probabilità di soffrire di diabete, ipertensione, colesterolo alto e altre patologie cardiovascolari.

Una nutrizione vegana si basa su un consumo ridotto di grassi, se non quelli sani come gli Omega 3 contenuti in noci, semi di lino, semi di Chia e olio di lino. L’alto apporto di fibre e cereali integrali aumenta il senso di sazietà e permette un rilascio maggiormente calibrato degli zuccheri nel sangue, un beneficio utile a prevenire forme di diabete.

Inoltre, questa dieta protegge anche dall'invecchiamento mentale, grazie all’alto tasso di ingredienti antiossidanti che rallentano o prevengono forme di demenza senile e altre gravi malattie. Un percorso salutare che va completato da una buona idratazione, utile per migliorare l'azione dei reni, sempre molto affaticati dopo una certa età.

Dieta vegana per i senior: i rischi

Cibi vegani


Come già anticipato, se seguita nel modo giusto un'alimentazione vegana non presenta particolari controindicazioni e rischi. Effetti non graditi possono però presentarsi qualora si affronti questo regime con leggerezza e senza supporto medico, incappando in forti carenze nutrizionali e squilibri fisici.

I disturbi possono ad esempio presentarsi se non si integrano correttamente la vitamina D e la vitamina B12, lo stesso se non si combinano in modo corretto gli alimenti ricchi di ferro vegetale con la vitamina C. Quest'ultima è infatti essenziale per aiutare l'organismo ad assimilare il ferro non-EME, quello normalmente contenuto in ortaggi e verdura.

Ancora, la mancata assunzione di cibi come mandorle, tofu, latte di soia fortificato, pane, verdure verdi e legumi potrebbe favorire una carenza di calcio, in particolare se non adeguatamente integrata con la vitamina D. Infine, la dieta vegana potrebbe non essere pienamente indicata per chi soffre di patologie pregresse o assume molti farmaci: in questo caso deve essere introdotta con l'aiuto del medico, per valutare eventuali effetti non graditi.



In ogni caso, una persona senior in buona salute e che pratica anche una corretta attività fisica, può trarre vantaggi importanti da una buona dieta vegana: questo regime è anche un valido alleato per le donne che affrontano la menopausa.

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