
Come ogni anno, i modelli matematici preposti alle previsioni a lungo termine e su vasta scala (si chiamano proiezioni stagionali) hanno dato il loro responso su come potrebbe essere, a livello climatico, l'estate 2025. Ebbene, anche per i prossimi tre mesi (giugno, luglio e agosto) si scorgono segnali simili alle estati degli ultimi anni con temperature superiori alle medie ma anche la possibilità di fenomeni intensi come temporali e grandinate.
I due scenari per l'Italia
Secondo le mappe elaborate dal Climate prediction center della Noaa il nostro Paese vivrebbe una lunga fase con temperature piuttosto elevate e il dominio dell'anticiclone con un tempo stabile e soleggiato (probabilità del 60%) con scarsità di precipitazioni. Lo scenario alternativo (probabilità del 40%) se è vero che il Centro-Sud vivrebbe comunque una lunga fase asciutta, le Alpi e il Nord Italia si troverebbero a fare i conti con un flusso atlantico che ogni tanto riuscirebbe a "sfondare" con nubi, temporali e fenomeni localmente violenti a causa dei contrasti con l'aria calda.

Un trend consolidato
"Il tipo di configurazione attesa risente di un trend di fondo ormai ricorrente negli ultimi anni, con alte pressioni più frequenti sull'Europa sud-occidentale e una fascia subtropicale più distesa verso nord. È uno schema circolatorio che tende a favorire estati più stabili e calde nel Mediterraneo centrale, in linea con quanto osservato in diverse estati recenti", spiegano gli esperti di 3BMeteo. Come spesso in questi casi quando vengono trattate le proiezioni stagionali, ricordiamo che si tratta soltanto di linee di tendenza su vasta scala: è impossibile stabilire, ovviamente, dove colpiranno i fenomeni e in quale località, si chiamano appunto trend. "Questo significa che le anomalie di temperatura e pioggia non si riferiscono a singoli episodi ma alla media su giugno, luglio e agosto", sottolineano.
Le proiezioni per l'Europa
Il clima caldo si farebbe sentire anche su buona parte d'Europa e in modo particolare sulla Penisola Iberica, Grecia e Balcani, in queste ultime con temperature ben superiori alle medie
climatiche di riferimento. "In molte zone del Mediterraneo c'è infatti un'alta probabilità che l'estate 2025 abbia una frequenza maggiore di giornate calde rispetto alla climatologia", aggiungono gli esperti.