Cronaca locale

"Nude, rannicchiate, coi lividi". L'orrore sulle ragazze in piazza Duomo

Nell'ordinanza del gip i dettagli cruenti delle violenze di piazza del Duomo, che fotografano l'azione gravissima del branco. E sale il numero delle vittime

"Nude, rannicchiate, coi lividi". L'orrore sulle ragazze in piazza Duomo

Emergono nuovi dettagli choc dalla notte di violenze di piazza del Duomo. L'ordinanza del gip di Milano descrive con particolari cruenti la situazione delle giovani vittime che tra il 31 dicembre e il 1 gennaio sono state preda del branco di stranieri che ha seminato il panico nel centro della città, molestando e rapinando le ragazze che si sono trovate a passare da quelle parti. Con il passare dei giorni, gli inquirenti stanno analizando altre immagini e raccogliendo altre testimonianze, tanto che sta salendo il numero delle vittime. Sono almeno 5, ora, gli episodi individuati dagli investigatori.

Sono immagini brutalmente forti, che fotografano in maniera ancora più cruenta quei minuti di terrore, ricostruiti grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e delle testimonianze di chi si è trovato ad assistere a quello scempio.

"Nonostante l'intervento degli amici delle ragazze il gruppo di ragazzi continuava a molestarle e palpeggiarle e, improvvisamente, le due giovani venivano travolte da circa 40/50 ragazzi dai 16 ai 25 anni d'età, le toccavano ovunque sul corpo, spintonandole e passandole da un ragazzo all'altro", viene riportato nell'ordinanza del gip. Nell'ordinanza vengono riportati anche i racconti, molto forti, delle ragazze: "Ho urlato cercando la mia amica, sono anche salita su un muretto per individuarla ma l'ho persa di vista. Nel mentre sono arrivate le forze dell'ordine con scudi e manganelli. La massa di aggressori si è dileguata, B. era lì che cercava di coprirsi con il giubbino stretto sul petto, non aveva più indumenti addosso, era senza reggiseno, senza slip, rannicchiata per terra piena di lividi, i pantaloni abbassati alle caviglie, è stata soccorsa da un operatore delle forze dell'ordine che l'ha aiutata a rialzarsi".

La ragazza a quel punto è stata soccorsa da un'ambulanza e portata in ospedale. Altre ragazze, scrive il gip, "proseguivano verso la Galleria senza voltarsi indietro, ma dopo pochi passi, nei pressi dell'ingresso della Galleria, venivano travolte da un gruppo di circa 20/30 persone". Una di queste "ricordava di essere stata letteralmente travolta alle spalle da un'ondata di uomini che l'avevano palpeggiata violentemente nelle parti intime, mettendole la mani... Al punto da rompere le collant, facendola cadere a terra".

Azioni vigliacche per le quali due dei responsabili sono già stati arrestati. Nell'ordinanza di convalida del fermo del 18enne egiziano, il gip scrive che le modalità sono quelle tipiche del branco. Il giovane "ha aggredito le persone offese utilizzandole a proprio piacimento e per soddisfare le proprie pulsioni, in spregio a ogni forma di rispetto della persona". La convalida del fermo, oltre che per il rischio di reiterazione, è stata effettuata per quello di fuga. Infatti, spiega il gip, "la spregiudicatezza dell'agire induce dunque a ritenere che Ibrahim, se non sottoposto a misura restrittiva, porrà in essere ulteriori comportamenti violenti connotati dal medesimo disvalore.

Le violente modalità con cui sono stati commessi i fatti lasciano presumere che l'indagato, proprio perchè incapace di comprendere l'entità del danno provocato con il suo agire, non esiterà a commettere altri analoghi delitti".

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