La manovra del governo per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013 potrebbe avere conseguenze negative sul rating delle regioni e dei comuni italiani. È l'ultimo monito lanciato dall'agenzia di rating Moody’s nel suo "Weekly Credit Outlook". Secondo l’agenzia Usa la manovra così com’è "appesantisce ulteriormente bilanci" comunali e regionali "già allo stremo" e introduce "elementi di incertezza per quanto riguarda la distribuzione di poteri e responsabilità a livello locale".
In particolare, ricapitola l’agenzia di rating, ci sono due tematiche principali. "Anticipando di un anno l’obiettivo del pareggio di bilancio, le nuove misure di austerità riducono il budget degli enti locali di 7 miliardi per il 2012-2013 e danno meno tempo per sistemare i bilanci", scrive l’agenzia, secondo cui le "misure di rafforzamento delle entrate, come permettere di controllare i propri livelli di tasse e di controllare gli evasori fiscali sul proprio territorio, compenseranno solo in parte i tagli ai trasferimenti".
Mentre i tagli sono certi, sottolinea Moody’s, "le entrate addizionali che gli enti locali possono ottenere da un ruolo più attivo nella lotta all’evasione sono abbastanza incerte".
Per quanto riguarda invece l’abolizione delle province, aggiunge il report, "le incertezze circa il piano per eliminare le 108 amministrazioni eccedono i potenziali benefici in termini di risparmi, almeno nel breve termine", perché per la riforma costituzionale servirà "un lungo periodo di implementazione" e un "esteso dibattito politico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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