
L'era digitale porta con sé una serie infinita di comodità, ma le insidie che si nascondono dietro la tecnologia non vanno sottovalutate. E soprattutto bisogna essere consapevoli dei rischi che si corrono quando si tiene in mano un cellulare, visto che ormai dilagano i tentativi di truffa da parte di chi si spaccia come un professionista di settori delicati come la sanità o la Pubblica amministrazione. Il pensiero diffuso è che almeno sulla salute non si possa speculare, eppure è proprio su questa sensazione che c'è chi prova a colpire i cittadini ignari. Una delle ultime segnalazioni è arrivata dalle Asl del Lazio, che hanno denunciato degli sms che vengono inviati per ingannare gli utenti.
Di recente le Aziende sanitarie locali della Regione hanno notato un preoccupante aumento di messaggi sui telefonini dei cittadini. Il contenuto è apparentemente innocuo: si invita a contattare la propria Asl per ritirare referti medici, per prenotare delle visite o per ricevere comunicazioni sanitarie. Il linguaggio è professionale, e di conseguenza si trasmette un'apparente credibilità. Perché mai non bisognerebbe fidarsi di un messaggio del genere? E invece dietro tutto ciò non ci sono medici o amministratori pubblici, ma si nasconde un meccanismo truffaldino ben studiato. Il piano è chiaro: far sì che chi riceve l'sms finisca nella trappola e contatti i numeri telefonici a pagamento, con conseguente addebito sul proprio credito.
Sul punto è intervenuta la Regione Lazio, guidata da Francesco Rocca, che ha smentito prontamente qualsiasi legame tra questi messaggi e le reali comunicazioni sanitarie. "La Regione Lazio esorta i cittadini a non richiamare i numeri telefonici indicati sui messaggi, poiché si tratta di un tentativo di truffa, che comporta l’addebito di somme sul credito telefonico dell’utente", si legge nella nota.
Insomma, cosa fare? Nel caso in cui dovesse arrivare un messaggio di questo tipo, non bisognerebbe fornire dati personali o sensibili, e sarebbe opportuno segnalare subito i numeri sospetti alle autorità competenti. È necessario ricordare che le comunicazioni ufficiali da parte delle Asl del Lazio arrivano tramite numero verde, numeri fissi con prefisso regionale, o con messaggi che riportano chiaramente tutti i riferimenti istituzionali (che possono essere verificati su SaluteLazio.it).
È fondamentale mantenere alta la consapevolezza dei rischi legati alle truffe digitali: riconoscere i segnali di un imbroglio è il primo passo per non diventarne vittima. Solo così si potrà spezzare la catena dell'inganno.