Il principe e la ballerina. La verità dietro la liaison tra Filippo e Galina Ulanova

Una delle più grandi ballerine sovietiche avrebbe fatto vacillare l’apparentemente solida unione tra il principe Filippo e la regina Elisabetta

Il principe e la ballerina. La verità dietro la liaison tra Filippo e Galina Ulanova

Il principe Filippo è stato una delle colonne portanti della royal family britannica, uno dei personaggi più credibili e forti dell’istituzione. Neppure la fama di gaffeur e di playboy è riuscita a scalfire la sua immagine. Se è vero, però, che le sue battute, spesso politicamente scorrette, sono così note da essere ormai diventate dei veri e propri aneddoti che ancora oggi caratterizzano la personalità senza fronzoli del duca di Edimburgo, non possiamo dire altrettanto delle sue presunte liaison extraconiugali. Negli anni sono spuntate sui giornali tantissime indiscrezioni in proposito, ma nessuna è stata davvero confermata senza ombra di dubbio. Questo è uno dei misteri riguardanti non solo la vita del principe Filippo, ma anche la storia della royal family. In particolare ci sarebbe stato un legame, molto chiacchierato, che spicca su tutti gli altri, quello con la famosa ballerina sovietica Galina Ulanova, raccontato, forse con qualche licenza poetica di troppo, anche nella serie Netflix “The Crown”.

Amanti del principe?

L’elenco delle presunte amanti del principe Filippo è piuttosto lungo. Stando a un documentario de “La Grande Storia” la regina Elisabetta sarebbe stata sul punto di divorziare dal marito ben 63 volte, stanca dei continui tradimenti. In realtà, però, anche questo aneddoto da record rimane avvolto nella nebbia dei “forse” e dei “si dice”. Filippo avrebbe avuto una storia con la celebre attrice britannica Pat Kirkwood nel 1948, ad appena un anno dal suo matrimonio (il duca e la Regina si erano sposati il 20 novembre 1947). L’attrice e il principe consorte avrebbero persino cenato insieme al ristorante Les Ambassadeurs di Mayfair e poi trascorso la notte a ballare e parlare.

Stando alle voci che circolano ancora oggi pare che i presunti amanti si incontrassero con una certa regolarità in un appartamento del West End prestato da un amico di Filippo, che come lui faceva parte del Thursday Club di Soho, per soli uomini. Negli anni Cinquanta i tabloid aggiunsero all’elenco delle amicizie femminili del duca il nome della nobildonna Hélène Cordet, conduttrice della Bbc. Addirittura alcuni sostennero che uno dei figli avuti dall’aristocratica dopo il divorzio, Max, fosse di Filippo. Indiscrezione sempre smentita sia dalla Cordet, sia dallo stesso Max. L’unica certezza è che il duca di Edimburgo fu il padrino di battesimo del ragazzo, fatto che riaccese il gossip, ma in realtà non dimostra proprio nulla.

La stampa parlò poi di relazioni con la scrittrice Daphne Du Maurier (autrice di famosissimi romanzi come “Rebecca la Prima Moglie” e “Gli Uccelli”, entrambi diventati film iconici con la regia di Alfred Hitchcock), le attrice Merle Oberon e Anna Massey, la principessa Alexandra di Grecia, cugina di Filippo, perfino la madre di Sarah Ferguson, Susan Barrantes.

Uno dei pettegolezzi più resistenti al tempo e alle smentite riguarda il legame tra il principe consorte e Penelope Knatchbull (finito nella narrazione spesso molto creativa di “The Crown”, quinta stagione), moglie di Lord Brabourne e più giovane di Filippo di trent’anni. In questo caso, però, sarebbe quasi confermata la pura e semplice amicizia platonica, sebbene molto stretta, nata grazie alla comune passione per l’arte e l’equitazione.

La “prima ballerina assoluta”

A destare scalpore e a finire dritta nel copione di “The Crown” non fu solo l’amicizia con la Knatchbull. Un’altra storia si contende con questa il primato di presunta relazione più importante del principe Filippo, sollevando, però, molti più interrogativi: quella con la ballerina sovietica Galina Sergeevna Ulanova (1910-1998). La Ulanova fu una bravissima, osannata danzatrice sovietica, figlia d’arte, poiché i suoi genitori facevano parte del corpo di ballo del Teatro Mariinskij, a San Pietroburgo.

Il suo stile era così aggraziato e la sua tecnica talmente raffinata (arrivava a sfiorare la perfezione) da farle meritare l’ambito titolo di “prima ballerina assoluta”. Un riconoscimento che ricevono solo poche, straordinarie artiste. In tutto il periodo dell’Unione Sovietica, solo per fare un esempio, divennero “prime ballerine assolute” solo la Ulanova e Maya Plisetskaya (quest’ultima proclamata tale dal Teatro Bol’shoj dopo il ritiro dalle scene della Ulanova). Nel primo episodio della seconda stagione di “The Crown” (2017) il principe Filippo sta per intraprendere un tour di cinque mesi sul Royal Yacht Britannia. La giovane regina Elisabetta, per fargli una sorpresa, decide di nascondere un regalo nella sua borsa, ma si imbatte per caso in una foto della Ulanova.

Perché mai suo marito dovrebbe conservare un’immagine della ballerina? La sovrana preferisce evitare il confronto diretto con il marito. In un’altra scena vediamo la Ulanova danzare sulle note di “Giselle”, uno dei balletti che l’hanno resa celebre, di fronte a Elisabetta. Le due donne si scambiano degli sguardi carichi di significato. La serie lascia intendere che il principe consorte avrebbe avuto una relazione con l’interprete, ma Sua Maestà avrebbe scelto di chiudere un occhio. In realtà l’unico fatto incontestabile di questa ricostruzione è che “Giselle” fosse uno dei “cavalli di battaglia” della Ulanova.

Per il resto non vi è alcuna prova che Filippo e Galina fossero amanti e tantomeno che la Regina fosse a conoscenza della tresca. C’è solo un dettaglio, riportato dal People, che potrebbe accendere la fantasia, ma da solo non dimostra nulla: la Ulanova si trovava in tournée in Gran Bretagna (e riscosse anche un grande successo) proprio nel periodo in cui è ambientato l’episodio. Una semplice coincidenza, oppure una scelta degli autori della serie, che potrebbero essere venuti a conoscenza del tour della ballerina tramite delle ricerche e averlo usato come appiglio per dare più concretezza alla storia.

“Felicemente sposati”

A proposito dell’impostazione narrativa dell’episodio in questione e di tutta la seconda stagione di “The Crown” il creatore della serie Peter Morgan non si è sbilanciato molto: “Le persone sono complicate e io voglio scrivere di un matrimonio e delle sue complessità, ma allo stesso tempo penso sia un matrimonio vincente…”, dichiarò, citato dal People. All’epoca Filippo ed Elisabetta erano ancora vivi e Morgan, accennando alla loro lunga unione, aggiunse: “Sono ancora sposati e sono felicemente sposati. Lei è sempre stata pazza di lui. Lo è stata dal momento in cui lo ha incontrato…”.

Nessuna parola, però, sul modo in cui gli autori hanno combinato insieme la ricostruzione storica e la fantasia nella scrittura dell’episodio. È pur vero che riguardo alla presunta liaison tra Filippo e Galina non vi è proprio nulla di storicamente accertato. Tuttavia sembrerebbe che gli sceneggiatori si siano ben guardati dal chiarirlo, lasciando l’intera vicenda avvolta nella giusta dose di vaghezza che accresce il sensazionalismo, ma di contro rischia di confondere lo spettatore. Pecca, questa dell’assenza di un confine più netto tra storia e immaginazione, che caratterizza l’intera serie.

“Guardava le vetrine, ma non comprava”

L’autore britannico Robert Lacey ci aiuta a fare un po’ più di chiarezza sulla storia che coinvolgerebbe il principe Filippo e la famosa ballerina sovietica e, in generale, sulla fama di playboy del marito della Regina: “Spesso le persone hanno detto: ‘[Il duca] deve essere stato infedele’, ma non vi è alcuna prova certa di questo”, ha puntualizzato al People. “Quando vedi gli episodi hai la sensazione del motivo per cui le persone fanno questa supposizione, ma nulla è mai stato dimostrato”.

Forse sbagliamo punto di vista, partendo dal presupposto che Filippo debba per forza aver tradito la regina Elisabetta. Ma non è affatto detto che le cose siano andate così. Gli scenari possibili sarebbero due: il principe avrebbe avuto delle storie insabbiate da Buckingham Palace allo scopo di mantenere intatta la reputazione della Regina, della famiglia reale e della monarchia, oppure queste relazioni sarebbero un cumulo di bugie frutto di pettegolezzi maligni.

La prima ipotesi contempla un retroscena poco conosciuto, riportato dall’autrice Ingrid Seward nel suo libro “My Husband and I” (2017). Finora abbiamo parlato dell’assenza di riscontri relativi agli affair di Filippo. Secondo la Seward, invece, una persona sarebbe riuscita a trovarli: Lady Diana. Probabilmente spinta dal desiderio di vendicarsi delle infedeltà di Carlo e dell’ostilità della famiglia reale nei suoi confronti, la principessa sarebbe venuta a conoscenza, con l’aiuto di investigatori privati, non solo dei tradimenti del suocero, ma addirittura dell’esistenza di figli illegittimi.

Diana, però, non avrebbe usato queste pretese informazioni contro la Corona. Per i complottisti potrebbe essere stata minacciata, ma è forse più probabile che non abbia scovato nulla di davvero rilevante. Oppure che abbia preferito tenere per sé ciò che avrebbe scoperto. In fondo Filippo non sarebbe mai stato davvero così maldisposto verso la nuora.

La seconda opzione, quella secondo cui le voci delle tresche sarebbero solo menzogne, non è così campata in aria come parrebbe a prima vista. Filippo è stato un uomo affascinante, colto, di carattere spigliato ed esuberante. Molto diverso da Elisabetta, più timida e introversa. Quest’indole forte e orgogliosa sarebbe il terreno fertile su cui stampa e malelingue potrebbero aver costruito il presunto equivoco dei tradimenti. A ben guardare tutto sarebbe riconducibile al cliché maschilista secondo cui un uomo attraente e intelligente dovrebbe per forza avere delle amanti e non potrebbe “accontentarsi” di una sola donna, per giunta dai modi più calmi e moderati.

Avere un carattere molto estroverso, però, non vuol dire essere automaticamente portati per le relazioni al di fuori del matrimonio. È un pregiudizio che dà anche per scontato il totale disinteresse del duca nei confronti della moglie e del suo ruolo di principe consorte. Invece gli insider hanno sempre parlato di un Filippo magari piuttosto insofferente alle severe regole di corte, ma innamorato della moglie e devoto alla monarchia.

“Una delle cose di cui il principe Filippo è stato sempre accusato dai giornali francesi tra gli anni 50 e gli anni 60 è stata quella di divertirsi e gli vennero affibbiate relazioni con questa o quell’attrice o con qualche ballerina.

Il principe…era un bell’uomo, le donne si innamoravano di lui quando entrava in scena”, ha spiegato a Channel 4, citato dal Mirror, l’ex segretario della regina Elisabetta Dickie Arbiter. “Ma…era uno a cui piaceva guardare le vetrine. Non ha mai comprato…ha flirtato, ma non è andato oltre”.

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