"Sono il figlio illegittimo di Carlo e Camilla". La storia di Simon Charles Dorante-Day

L’uomo che da anni sostiene di essere figlio di Carlo III e della regina Camilla è tornato alla carica sui social con l’obiettivo di dimostrare di avere sangue blu

"Sono il figlio illegittimo di Carlo e Camilla". La storia di Simon Charles Dorante-Day

La storia d’amore tra Carlo III e la regina Camilla è stata lunga, travagliata, osteggiata. Il lieto fine era tutt’altro che scontato. Per decenni le indiscrezioni e gli aneddoti sulla relazione hanno riempito le pagine dei tabloid e le loro vite sono state analizzate nei minimi dettagli. Di certo non sappiamo tutto, ma conosciamo piuttosto bene il percorso esistenziale dei due sovrani, da amanti a sposi, da genitori a nonni. Il termine “genitori” è proprio quello che ci interesse in questo momento. Carlo e Camilla, ancora molto giovani e certi che la loro storia non potesse sopravvivere sotto il peso della ragion di Stato, si allontanarono, creandosi altre famiglie. Il principe con Lady Diana, la Regina con l’ex ufficiale Andrew Parker Bowles. Da anni, però, un ingegnere australiano di nome Simon Charles Dorante- Day, padre di nove figli, sostiene che le cose non sarebbero andate in modo così lineare. L’uomo, infatti, è convinto di essere il figlio illegittimo dei sovrani d’Inghilterra.

Il "figlio segreto" di Carlo e Camilla

“Tu conosci la verità e te ne stai lì accettando di essere chiamato Re, pur sapendo la verità”, ha dichiarato Simon Charles Dorante-Day al Daily Mail nel 2023, alla vigilia dell’incoronazione di Carlo III. La “verità” a cui si riferisce l’uomo appare incredibile: I sovrani britannici avrebbero un “figlio segreto”, mai riconosciuto e quel “figlio” sarebbe proprio Simon Charles. Come ha riportato il Sun dal 2016 questo signore, nato nell’aprile del 1966 a Gosport, in Inghilterra, reclama il suo presunto lignaggio reale, raccontando una storia piuttosto inverosimile, una specie di feuilleton.

Quando aveva otto mesi sarebbe stato adottato a Portsmouth dai coniugi Karen e David Day. I genitori di Karen, Winifred ed Ernest, avrebbero lavorato per anni a Palazzo, durante il regno di Elisabetta II, rispettivamente come cuoca e giardiniere. In punto di morte Winifred avrebbe rivelato al nipote le sue vere origini, ovvero di essere “il figlio di Carlo e Camilla”, concepito nel 1965, quando l’allora principe aveva 17 anni e la sua amante 18. Nella sua ricostruzione Simon Charles ha spiegato persino quale stratagemma avrebbe usato la royal family per nascondere la presunta, scomoda gravidanza ed evitare lo scandalo. Camilla sarebbe rimasta chiusa in casa per nove mesi, Carlo venne spedito in Australia a studiare.

L’attuale Regina, inoltre, avrebbe tenuto il bambino con sé, nascondendolo agli occhi del mondo, per otto mesi prima di decidere di darlo in adozione. Sarebbe riuscita a mantenere il segreto su questa nascita grazie all’aiuto dei Windsor e dei servizi segreti. Al momento di affidarlo alle cure di David e Karen, Camilla avrebbe posto una condizione: mantenere i nomi che lei stessa avrebbe imposto al bimbo, cioè Simon Charles. Non è tutto: Dorante-Day, ha riportato ancora il Daily Mail, ha affermato addirittura che “durante la sua infanzia vennero effettuate delle procedure mediche per alterare i suoi connotati, inclusi il cambio di colore degli occhi e la limatura dei denti”.

I clamorosi difetti della ricostruzione

Carlo III studiò davvero in Australia. Nel 1966, quando aveva 17 anni, venne inviato al Timbertop Campus della Geelong Grammar School a Victoria. Tuttavia non è mai emersa alcuna prova che la royal family lo avesse costretto a partire per evitare lo scandalo della presunta gravidanza di Camilla. Anzi, i giornali e le biografie del Re concordano sulla versione secondo cui Carlo sarebbe arrivato in Australia ansioso di fare questa nuova esperienza e si sarebbe trovato così bene da decidere di prolungarla oltre la scadenza prevista, fermandosi in tutto per sei mesi.

C’è, poi, un errore madornale, almeno secondo le fonti ufficiali. Carlo e Camilla, ha ricordato la Bbc, si sono incontrati per la prima volta nel 1970, durante una partita di polo al Windsor Great Park. In quell’occasione la futura Regina avrebbe detto all’allora principe di Galles una frase molto audace, rimasta indelebile nella memoria dell’opinione pubblica: “La mia bisnonna è stata l’amante del tuo trisnonno”. Camilla si riferiva alla relazione tra la nobildonna scozzese e sua antenata Alice Keppel ed Edoardo VII. Nel 1965 Carlo e la sua seconda moglie non si conoscevano ancora e non ci sono elementi validi per retrodatare il loro primo incontro, come suggerirebbe la ricostruzione di Dorante-Day.

Inoltre non è chiaro per quale ragione Camilla avrebbe deciso di tenere con sé per ben otto mesi il presunto figlio di Carlo. Non sarebbe stato più logico darlo in adozione subito? Simon Charles sostiene che la decisione di affidarlo a un’altra famiglia sarebbe arrivata quando ormai era diventato troppo difficile nascondere la sua esistenza al pubblico. Così, però, torniamo al punto di partenza: neppure una gravidanza è facile da nascondere e a maggior ragione un bambino. Per questo sarebbe stato più ovvio consentire immediatamente l’adozione. La spiegazione di Dorante-Day proprio non convince.

Persino le “procedure mediche” a cui sarebbe stato sottoposto suonano molto strane: l’ingegnere australiano è convinto di aver subìto degli interventi mirati “durante l’infanzia”, per attenuare la somiglianza con i “veri” genitori. L’infanzia, però, è una prima fase di crescita, molto delicata, in cui non è detto che le eventuali somiglianze con il padre e la madre siano definitive. Inoltre operazioni come l’alterazione del colore degli occhi, oltre a essere estremamente invasive, sono anche molto pericolose. Possibile che un genitore (non conta se adottivo o meno) rischi in questo modo la vita e la salute del figlio per una somiglianza che forse neppure si noterà?

Lady Diana sapeva tutto?

Non poteva mancare l’ennesima ipotesi di complotto sulla morte di Lady Diana: “Credo che Diana sapesse della mia esistenza e avesse messo insieme i pezzi”, ha suggerito Simon Charles in un’intervista a New Idea nel 2019. “All’epoca giravano diverse voci sulla famiglia reale e la mia esistenza era una di quelle”.

Secondo l’ingegnere prima di morire la principessa Diana avrebbe deciso di rivelare tutto: “Penso che Diana fosse a un punto in cui stava trovando risposte sulla sua vita, su come avesse fatto a sbagliarsi e stesse per rendere pubblica la cosa”. Ciò induce a pensare che qualcuno, per evitare lo scandalo, avrebbe deciso di uccidere Lady D prima che raccontasse tutto. Anche in questo caso, però, di dati concreti e verificabili neanche l’ombra.

La (presunta) somiglianza

Il primo maggio 2024 Simon Charles Dorante-Day è tornato alla carica su Facebook, pubblicando un post che raccoglie delle sue foto affiancate a quelle di Carlo e Camilla. Un modo per favorire, come scrive l’uomo, “il confronto da diverse angolazioni”, specificando: “Più foto vedo, più noto di assomigliare loro” e ancora: “Più il viso di Carlo dimagrisce, più mi assomiglia”. Le fotografie, però, non sono prove inconfutabili. Al contrario. A tanti capita di somigliare, in maniera del tutto casuale, a personaggi famosi. Inoltre una luce particolare, una determinata prospettiva può acuire la sensazione che vi siano delle affinità.

Non è la prima volta che Dorante-Day posta dei montaggi che accostano il suo volto a quello del Re e della Regina, credendo di ravvisare delle somiglianze. Per la verità finora ha fatto solo questo. Certo, ha proposto il test del Dna, ma la richiesta è stata sempre respinta. Non comporta alcun rischio suggerire qualcosa che, come tutti immaginano, verrà quasi sicuramente negato. Sui social non poteva mancare qualche complottista convinto che Simon Charles sia davvero il “figlio segreto” di Carlo e Camilla, benché non sia da escludere la possibilità che qualcuno scriva commenti velatamente ironici.

Il Sun ha raccolto alcune di queste frasi. Un utente, per esempio, ha affermato: “Simon non c’è dubbio che tu abbia sangue reale. Perché non escono allo scoperto e non lo ammettono?”. Un secondo ha scritto: “Somigli tanto al fratello di Camilla”. Su Facebook un altro ha detto: “Credo fermamente che tu abbia il Dna della royal family”.

Fino a questo momento il Re e la Regina hanno ignorato la presenza e le dichiarazioni di Dorante-Day, seguendo la classica linea di condotta di Buckingham Palace che esorta i reali a non immischiarsi in pettegolezzi, polemiche e teorie fantasiose sul loro conto.

Difficile dire se Simon Charles sia un semplice millantatore in cerca di visibilità o una persona che ha bisogno di aiuto. È molto probabile, comunque, che si troverà di fronte a un muro di silenzio per tutta la sua vita. O finché non si stancherà di raccontare questa bizzarra storia.

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