"Vietato fare il suo nome". Il diktat di Carlo contro Harry per il suo compleanno

Re Carlo III non vorrebbe nemmeno sentir nominare il secondogenito e la nuora nel giorno del suo compleanno

"Vietato fare il suo nome". Il diktat di Carlo contro Harry per il suo compleanno
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Carlo III sarebbe stanco della diatriba con Harry e Meghan e almeno nel giorno del suo compleanno, il prossimo 14 novembre, vorrebbe dimenticare i Sussex e trascorrere delle ore serene con il resto della royal family. Per questo motivo avrebbe dato alla corte un ordine insindacabile che tutti, dal principe William all’ultimo dei collaboratori, sarebbero tenuti a rispettare.

Vietato parlare di Harry e Meghan

Re Carlo III sarebbe stato chiaro: nel giorno del suo compleanno non vorrebbe neppure sentire i nomi di Harry e Meghan, ha rivelato l’Express. Per almeno 24 ore questi nomi dovranno essere, dicono le fonti, cancellati dalla memoria della royal family. Una fonte ha spiegato: “È stato chiarito che i discorsi sui Sussex sono da evitare”.

Ci sarebbe solo un piccolo problema: per il suo compleanno Carlo incontrerà molte persone, come ha aggiunto l’insider: “Non solo il Re terrà un sontuoso ricevimento a Clarence House il 14 novembre, ma farà un’apparizione a un evento benefico a Highgrove il giorno prima”. Non è da escludere che a qualcuno, magari per sbaglio, venga in mente di nominare la coppia ribelle, turbando il sovrano. Un’eventualità di cui lo staff regale avrebbe “paura”, ha scritto ancora l’Express. Vigilare sarebbe d’obbligo.

Re Carlo III vorrebbe celebrare il suo compleanno e tutti gli appuntamenti relativi all’evento senza imprevisti, né interruzioni e tantomeno preoccupazioni: “Non vuole che la giornata sia oscurata da persone che non ci sono, gli innominabili, come li chiama ora lo staff”, ha specificato la fonte. Il riferimento ai duchi di Sussex è facilmente intuibile.

La polemica sull’invito

Il 14 novembre 2023 sarà un giorno importante per Carlo anche dal punto di vista istituzionale. Le sue fondazioni, “Prince’s Trust” e “Prince’s Foundation”, nate nel 1976, verranno rinominate rispettivamente “King’s Trust” e “King’s Foundation”. La Prince of Wales’s Charitable Fund diventerà la “King Charles III Fund” e verrà lanciato l’iniziativa contro lo spreco alimentare, il “Coronation Food Project”.

Non solo: l’evento di Highgrove sarà dedicato ai coetanei del monarca che si sono distinti con le loro azioni nella società britannica e all’anniversario dell’arrivo dell’Hmt Empire Windrush, cioè la nave costruita in Germania nel 1930 e acquistata dal governo britannico nel secondo dopoguerra, che nel 1948 accompagnò i primi migranti dai Caraibi alla Gran Bretagna, inaugurando quei rapporti multiculturali che hanno dato vita alla società britannica moderna. A Buckingham Palace, invece, ci sarà un party a cui parteciperanno quattrocento rappresentanti del personale sanitario della nazione.

Tutti eventi, questi, che raccontano il nuovo regno che Carlo III ha in mente. Non possono essere messi in ombra dalle polemiche sui Sussex. Basterebbe pochissimo, una semplice menzione di Harry e Meghan, una domanda fuori luogo per vanificare gli sforzi che il Re sta compiendo affinché la sua epoca non venga ricordata solo come un periodo di transizione tra i 70 anni sul trono della popolarissima regina Elisabetta e l’attesa per l’ascesa al potere dell’amato William.

I duchi hanno già dato vita a diverse indiscrezioni, puntualizzando di non aver ricevuto alcun invito alla festa di compleanno di Re Carlo III.

Questa vicenda, per certi versi misteriosa, ha già attirato molta attenzione, ma ancora non l’ha tolta alle celebrazioni del 14 novembre prossimo. La royal family farà tutto ciò che è necessario affinché i riflettori restino puntati su Sua Maestà. Anche far finta, per un giorno soltanto, che Harry e Meghan non esistano.

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