
Eliminare due giorni festivi per evitare una crisi come quella che una decina di anni fa ha travolto la Grecia. È cosi che il premier francese François Bayrou intende preparare il Paese alla manovra finanziaria per il 2026, un'iniziativa da circa 44 miliardi finalizzata a risanare le disastrate finanze pubbliche della Francia. "È l'ultima fermata prima del precipizio, prima di essere schiacciati dal debito", ha detto ieri il capo del governo transalpino a legislatori e membri del gabinetto guidato dal presidente Emmanuel Macron.
Il debito pubblico di Parigi ha raggiunto il 114% del prodotto interno lordo - il terzo più alto della zona euro dopo Grecia e Italia - e per invertire la rotta nei prossimi anni le autorità francesi intendono congelare le spese non militari e incoraggiare la popolazione "a lavorare di più". Di qui la proposta avanzata da Bayrou di sopprimere un paio di festività pubbliche citando "come esempi", il lunedì di Pasqua e l'8 maggio, giorno in cui si celebra la vittoria sulla Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Il premier francese ha comunque precisato di essere "pronto ad accettarne o esaminarne altri".
Il governo "non cerca di salvarsi. Non cerca di durare. Vuole cambiare le cose e questo a prescindere dai rischi", ha dichiarato Bayrou sottolineando di non temere i "rischi di censura" invocati dal Rassemblement National di Marine Le Pen e dagli altri partiti dell'opposizione. Dopo aver ricordato di "non avere maggioranza" e di essere "alla mercé delle opposizioni", il titolare di Matignon ha ammesso di essere consapevole che "il cammino è difficile e che la strada è stretta, ma il cammino esiste".
Tra le altre misure anticipate, il premier francese ha menzionato il congelamento delle prestazioni sociali e dalle pensioni nel 2026, le quali non verranno adeguate all'inflazione ma rimarranno ferme al livello del 2025, la mancata sostituzione di un terzo dei dipendenti pubblici in pensione e l'eliminazione delle agenzie statali "improduttive". Prevista anche la riduzione dei sussidi per i farmaci da prescrizione: i francesi, ha detto Bayrou, "consumano il doppio degli antibiotici rispetto ai tedeschi". Il tutto mentre il presidente Macron intende aumentare di circa 7 miliardi di euro le spese per la difesa nel 2026 e nel 2027.
Per rendere più incisivo il suo discorso Bayrou ha affermato che "siamo ad un momento critico della nostra storia" e che "non bisogna mai dimenticare la storia della Grecia. Ogni secondo il debito della Francia aumenta di 5000 euro".
L'ambizioso obiettivo della manovra di Parigi è far scendere il deficit dal 5,8% del 2024 al 4,6% del Pil il prossimo anno e al 2,9% nel 2029. Gli esperti già avvertono però che le proposte del governo francese hanno scarse possibilità di essere approvate in Parlamento.