
"La mia missione è ormai compiuta": Sébastien Lecornu conferma di restare il Primo Ministro uscente, ora responsabile degli affari correnti. Secondo l'entourage di Emmanuel Macron, "l'unica dichiarazione dell'esecutivo" di questa sera sarà questa.
"Una maggioranza dell'Assemblea Nazionale rifiuta la dissoluzione, perché vede bene che una dissoluzione non conduce (a una soluzione). Ci sono diversi gruppi che sono pronti ad accordarsi su un bilancio comune", ha spiegato Lecornu, citando, in particolare, la sinistra. "Sento che un cammino è possibile", ha chiosato, ma ora la palla passa al presidente, che dovrebbe nominare un nuovo premier nelle prossime 48 ore.
Il Primo Ministro, è ospite del telegiornale delle 20:00 di France 2, per discutere degli "ultimi negoziati" con i partiti politici incaricati dal Capo dello Stato, ormai conclusi. Il Capo dello Stato non intende quindi parlare o rilasciare dichiarazioni prima di domani per trarre conclusioni dalle consultazioni, né tantomeno per nominare un Primo Ministro. Lecornu esprime "rammarico" per la composizione del suo governo: "la squadra che prenderà il potere dovrà essere totalmente slegata dalle ambizioni presidenziali per il 2027".
E la riforma delle pensioni? Il Primo Ministro dimissionario: "Non sono qui per fare annunci, visto che mi sono dimesso, ma questa questione è davvero un punto dolente". "Dovremo trovare un modo per discutere la sospensione della riforma delle pensioni", ha affermato Lecornu.
Lecornu ha dichiarato che il governo presenterà “entro lunedì” una bozza di bilancio, pur riconoscendo che il testo “non sarà perfetto”. Lecornu ha spiegato che tutti i partiti incontrati in questi giorni “hanno espresso la volontà di evitare il rischio di rimanere senza un bilancio entro la fine di dicembre”. “Ci sarà molto da discutere”, ha aggiunto, sottolineando che l’obiettivo immediato è garantire la continuità dello Stato e la stabilità finanziaria del Paese.
L'intervista arriva mentre le pressioni politiche su Macron si intensificano. Il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon, fondatore di La France Insoumise, ha rilanciato su X la richiesta di elezioni presidenziali anticipate, scrivendo: “Lecornu dice che nulla può essere deciso prima del 2027. La soluzione è semplice: andiamo subito alle presidenziali.
Il Paese non ha tempo da perdere”. Interpellato sulla possibilità di un cambio all’Eliseo, Lecornu ha risposto con fermezza: “Posso assicurarvi che non è il momento di cambiare presidente. L’istituzione presidenziale deve essere preservata”.