Politica internazionale

"Mi aspetto passi concreti dall'Ue". Meloni detta la linea sull'immigrazione

Il presidente del consiglio a Bruxelles per il consiglio europeo ha mostrato ottimismo in vista delle conclusioni del vertice

"Mi aspetto passi concreti dall'Ue". Meloni detta la linea sull'immigrazione

L'immigrazione è uno dei temi più caldi in discussione nel consiglio europeo che si apre oggi. Il vertice tra i capi di governo dei 27 Paesi Ue risente sia dell'ultimo consiglio, quello dello scorso febbraio dove è stato dato mandato alla commissione di articolare dei piani più specifici sull'emergenza migranti, sia della strage avvenuta a Cutro.

Il fatto stesso che l'immigrazione sia stata inserita in agenda e oggi verrà affrontata dal consiglio, secondo Giorgia Meloni è di per sé un motivo di soddisfazione. E il presidente del consiglio, una volta atterrato a Bruxelles, non ha nascosto ottimismo in vista delle conclusioni del vertice.

Le parole di Giorgia Meloni

"Possiamo confermare il fatto che il tema dell'immigrazione oggi è considerato centrale, una cosa se vogliamo impensabile sino a qualche mese fa, e che viene seguito passo a passo dal Consiglio. E questa è una ottima notizia". Ha esordito così, davanti ai giornalisti che la aspettavano nella capitale belga, Giorgia Meloni.

Il capo dell'esecutivo ha quindi rivendicato come un successo il fatto di vedere oggi affrontata l'emergenza immigrazione in sede europea. Secondo il numero uno di Palazzo Chigi, Roma ha contribuito a rendere centrale un tema che invece, al contrario, nei mesi scorsi risultava ancora marginale. La crisi innescata dal Covid e la guerra in Ucraina, nel 2022 hanno reso l'immigrazione un argomento perennemente "bucato" nei vertici europei.

Giorgia Meloni ha poi spiegato le attese per le conclusioni del consiglio. "Il dossier migranti - ha dichiarato - verrà aggiornato con una relazione della presidente della Commissione che racconterà dei passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio". Da qui la soddisfazione della premier."Io posso dire che sono soddisfatta della bozza di conclusioni, dell'ultima versione che sta girando, che appunto chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda su uno stato di verifica di queste misure al prossimo Consiglio europeo".

I vertici bilaterali sull'immigrazione

E che a Brxuxelles si discuterà soprattutto di immigrazione, lo si intuisce anche dagli incontri bilaterali messi in agenda da Palazzo Chigi e annunciati dalla stessa Meloni. Il presidente del consiglio, in particolare, vedrà il premier polacco Mateusz Morawiecki e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.

Entrambi, proprio come l'esecutivo di Roma, sono molto interessati alla tematica migratoria. Varsavia, specialmente all'interno del cosiddetto "gruppo di Visegrad", ha sempre esposto una politica volta a rinforzare i controlli lungo le frontiere esterne. Lo dimostra il fatto che la Polonia è impegnata, tra le altre cose, nella costruzione di muri sia lungo i confini con la Bielorussia e sia lungo le frontiere con l'enclave russa di Kaliningrad.

La Grecia dal canto suo condivide con l'Italia la preoccupazione dell'aumento delle partenze dalla sponda opposta del Mediterraneo. Un incontro quindi con il capo del governo ellenico potrebbe dare ulteriori risposte sull'emergenza. Possibile, come dichiarato da Giorgia Meloni, anche un bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron. Con Parigi a novembre si è arrivati ai ferri corti per via dello sbarco della Ocean Viking a Tolone.

Un incontro con il capo dell'Eliseo potrebbe quindi servire a chiarire alcuni aspetti relativi alle politiche migratorie.

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