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Addio alla moglie di Prodi. L'insegnante-first lady sempre un passo indietro

Stroncata da un malore a 76 anni. L'ex premier diceva: "Lei bella, io brutto ma insieme 50 anni"

Addio alla moglie di Prodi. L'insegnante-first lady sempre un passo indietro

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Era atteso anche lui, l'eterno rivale, l'altra faccia della Seconda Repubblica, oggi ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Ma Romano Prodi non sarà a Milano per le esequie del Cavaliere perché è stato colpito da un lutto, definito «improvviso» da un'asciutta nota dell'ufficio stampa dell'ex premier. Flavia Franzoni, la moglie del Professore, è morta ieri all'età di 76 anni. «Con enorme dolore, il Presidente Romano Prodi, insieme ai suoi figli Giorgio, Antonio e a tutta la sua famiglia annuncia che, all'improvviso, si è spenta sua moglie, Flavia Franzoni», è l'annuncio dato dallo Staff di Prodi.

Oltre al dramma umano e privato che coinvolge l'ex leader del centrosinistra, è impossibile non pensare a un diabolico e triste incrocio di destini, in questi giorni che segnano il tramonto di una stagione. Sì perché anche Flavia è entrata nell'album dell'epopea politica che ha diviso l'Italia tra la fine degli anni '90 e il primo decennio del Terzo Millennio. Defilata ma presente, silenziosa e influente. Quando Prodi era premier lei era la first lady del basso profilo, il contraltare perfetto alla smisuratezza e al vitalismo berlusconiano. Come l'ex premier, Franzoni era una professoressa dell'Università di Bologna. Esperta di welfare, docente di metodi e tecniche del servizio sociale, nel 2005 ha firmato con il marito il libro Insieme. All'inizio del 2006 Flavia Franzoni svettava nella copertina di un altro libro, di Monica Setta, intitolato Flavia e le altre. La moglie di Prodi e le compagne della politica. Solo che lei non ha mai amato i riflettori. Di formazione cattolica, preferiva il rito della messa domenicale a Bologna alle liturgie romane del potere. È stata stroncata da un malore mentre percorreva a piedi un sentiero francescano in Umbria, tra Gubbio e Assisi. Accanto a Prodi dai tempi dell'università, lei studentessa e lui assistente di Beniamino Andreatta, Franzoni dopo l'ascesa del marito a Palazzo Chigi chiese di essere chiamata semplicemente con il suo cognome. Sempre in disparte ma ascoltatissima consigliera del Professore. Lei e l'ex presidente del Consiglio non si sono mai separati e hanno affrontato curve difficili della vita, come l'operazione al cuore e il ricovero in terapia intensiva di Franzoni nel 2010. Tra i primi a stringersi intorno al Professore, l'ex segretario del Pd Enrico Letta: «Rimango senza parole». «Vicinanza e profondo cordoglio», espressi a Prodi anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla premier Giorgia Meloni. Per il commissario Ue Paolo Gentiloni l'ex first lady «è stata una donna forte e sempre presente nelle storie comuni di questi decenni». Matteo Renzi manda «un abbraccio affettuoso e commosso a Romano e alla sua famiglia». «Tutto il Pd si stringe attorno a Romano e alla sua famiglia», dice la segretaria dem Elly Schlein. Dal centrodestra condoglianze dai ministri Matteo Salvini, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Guido Crosetto.

Esprimono cordoglio i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.

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