Coronavirus

Coronavirus, la Boschi attacca: "Portato in Africa dagli italiani"

In una intervista rilasciata al Corriere della Sera il capogruppo di Italia viva alla Camera, Maria Elena Boschi, ha anche attaccato il governo chiedendo "meno post su Facebook e più decreti attuativi"

Coronavirus, la Boschi attacca:  "Portato in Africa dagli italiani"

Dall’emergenza sanitaria alla crisi economica, passando per la possibile creazione di una commissione ad hoc per il Recovery Fund. Non ha risparmiato critiche, anche dure, al governo Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva alla Camera. In una intervista al Corriere della Sera la deputata ha ribadito la linea del suo partito, ha invitato l’esecutivo, che tra l’altro sostiene, a fare mosse concrete per rilanciare il Paese e ha lanciato un’accusa che a vedere quanto sta accadendo in Italia in questi giorni sembra piuttosto azzardata.

La Boschi, infatti, si è detta certa che non siano gli immigranti a portare il Covid in Italia, come ha sostenuto Marco Minniti, ma addirittura il contrario."Tecnicamente - ha spiegato - il coronavirus è stato esportato dagli italiani in Africa con gli aerei e non da loro con i barconi. La narrazione di Minniti spesso segue il canovaccio di quella di Salvini: è accaduto anche nel 2017-2018. Quello che è certo, però, è che i migranti debbono rispettare le regole sanitarie, quarantena compresa, al pari dei cittadini italiani". Ma la parlamentare forse dimentica quanto sta accadendo in Italia in queste ultime settimane. Sbarchi di immigrati senza sosta, con alcuni clandestini trovati positivi al coronavirus. Solo quattro giorni fa il segretario generale del sindacato di polizia Mp, Antonio Allotta, ha reso noto che i test sierologici condotti sugli immigrati sbarcati a Lampedusa "hanno dato risultato positivo per altre 25 persone". E questo è solo l’ultimo episodio in ordine cronologico. Perché di clandestini affetti da Covid arrivati nel nostro Paese ve ne sarebbero tanti. Basti ricordare, ad esempio, le 11 persone con coronavirus sbarcate a Pozzallo intorno alla metà di luglio o i 42 stranieri ospiti di un centro della Croce Rossa di Jesolo positivi al tampone.

La Boschi ha, poi, spiegato che Italia viva era contraria alla proroga dello stato di emergenza sino a dicembre e che quanto deciso ieri è frutto di "un compromesso". "Oggi abbiamo 40 persone in terapia intensiva ma i dati dicono che ci sono oltre 500.000 persone che hanno perso il posto di lavoro", ha sottolineato la deputata spiegando che attualmente "lo stato di emergenza di questo Paese riguarda il lavoro prima che il Covid".

Ciò non significa che il partito guidato da Matteo Renzi sia diventato "negazionista" in merito al coronavirus."Non lo dica nemmeno per scherzo. Siamo stati i primi- ha affermato la Boschi- a chiedere la zona rossa in tutta Europa. Il contagio continua e dobbiamo essere super prudenti". Ma ora la situazione, seppur sempre da monitorare, è cambiata. La deputata ha spiegato che "i dati dicono che in questa fase il virus non produce gli stessi danni catastrofici di quattro mesi fa. E dunque dobbiamo ripartire, a cominciare dalle scuole. E dagli investimenti, viste le ingenti risorse disponibili".

La Boschi si sofferma anche sul Recovery plan ammettendo che non esiste la necessità di creare una commissione, o di una task force, che si occupi di come spendere i soldi in arrivo da Bruxelles. "Più che aumentare le poltrone - è il suo ragionamento - penserei a come aumentare i posti di lavoro. Il Parlamento può e deve essere coinvolto con una discussione su come spendere questi soldi. Noi chiediamo di mettere subito risorse su turismo, moda, ristorazione, artigianato". Poi l’affondo contro il governo: "Vorrei vedere meno post su Facebook e più decreti attuativi".

Una "bomba" la Boschi la sgancia sulla questione Mes. La deputata, infatti, ritiene sicuro che l’Italia chiederà presto l’attivazione di questo strumento. Anche il M5s, seppur formalmente contrario, sarà d’accordo. I pentastellati, però, secondo la Boschi "stanno solo aspettando che passino le Regionali". "I grillini che chiedevano di uscire dall’Euro non ci sono più - ha affermato ancora la deputata- un tempo andavano in pellegrinaggio dai Gilet gialli ora ascoltano Macron e Merkel. Questi soldi servono agli italiani e sono disponibili da subito. Non c’è un candidato governatore che annunci che non userà i soldi del Mes".

La stessa Boschi non esclude anche possibili novità nello scenario politico italiano. Ad esempio, la deputata ritiene che Forza Italia, pur appoggiando il governo nei momenti del bisogno, non entrerà subito in maggioranza. Ciò non accadrà "almeno non fino al voto a Milano, Napoli, Torino. La strategia di Berlusconi mi sembra più raffinata: conserva l’accordo con Salvini sui territori e contemporaneamente flirta con i M5s". Secondo la Boschi per il dopo "molto dipende da che maggioranza si costituirà per la scelta del nuovo presidente della Repubblica. La priorità non sono i giochi parlamentari di Berlusconi ma come aiutare le aziende a rialzarsi".

Infine non può mancare una domanda sulla foto della gita in barca a Ischia in un periodo in cui gli italiani hanno tanti problemi e ci sono regole, come mascherine e distanziamento sociale, da rispettare. La Boschi non si tira indietro e racconta che gli attacchi che ha ricevuto, soprattutto su internet, non sono una novità. "Sono oggetto dell’odio dei leoni da tastiera da anni". La deputata coglie la palla la balzo per lanciare un attacco agli alleati pentastellati. "Se fosse capitato a me quello che sta succedendo a Rocco Casalino- ha raccontato- le squadre social dei Cinque Stelle, che un tempo Casalino guidava, mi avrebbero insultato per giorni. Noi non abbiamo mai ripagato con la stessa moneta chi ci ha aggredito mediaticamente. Siamo diversi e rivendichiamo questa diversità".

Quanto alla visita a Ischia, la deputata ha ammesso di essere "arrivata in aliscafo e sono rimasta due giorni, trascorrendo qualche ora ospite di un amico parlamentare del Pd sulla sua barca. Non ho postato io la foto che ha suscitato tanti attacchi peraltro".

La Boschi conclude affermando che "c’è chi preferisce il gossip, ma io rivendico il diritto di essere giudicata per ciò che faccio in Parlamento, non per il colore del mio costume a Ischia".

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