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Il governo a testa in giù: nuove minacce sui muri

Meloni e il ministro dell'Istruzione appesi in uno striscione comparso al liceo Carducci a Milano

Il governo a testa in giù: nuove minacce sui muri

Uno striscione nero e, di fianco, le foto della premier Giorgia Meloni e del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara appese a testa in giù, a rievocare Piazzale Loreto, e con gli occhi cancellati da «X» nere. Tornano i simboli dell'odio anarchico in un liceo milanese.

Il manifesto è comparso ieri sulla cancellata del liceo classico Carducci di via Beroldo, non lontano da Loreto. La scritta recita: «Ma quale merito... La vostra è solo violenza». La firma è quella degli anarchici. Le reazioni preoccupate per il clima violenza sono immediate da parte di numerosi esponenti del centrodestra, non solo milanese. E anche di alcuni del centrosinistra, come sottolinea il presidente del Senato Ignazio La Russa: «Desidero ringraziare gli esponenti di opposizione che in queste ore stanno condannando l'ennesimo inquietante episodio avvenuto contro i rappresentanti del governo. Quanto avvenuto davanti al liceo Carducci è inaccettabile e ogni nostro sforzo deve essere finalizzato a rasserenare il clima».

«Lascia attoniti - afferma il ministro dell'Università Anna Maria Bernini - lo striscione apparso al liceo Carducci. La violenza delle parole non ha meno peso di quella fisica e contribuisce ad alimentare un clima di tensione che va assolutamente stemperato». E il ministro del Turismo Daniela Santanchè: «Quanto accaduto al liceo Carducci è molto grave. Stiamo assistendo ad un'escalation di episodi che non fanno altro che alimentare la cultura dell'odio per giunta all'interno delle scuole, luoghi che dovrebbero essere non solo presidi di educazione ma anche di confronto civile e democratico. È inaccettabile e da condannare fermamente da tutte le forze politiche». Per il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, si tratta di «un segnale grave e inquietante». Interviene poi il deputato di Fdi Riccardo De Corato: «Trovo il fatto molto grave. Ancor più grave perché si tratta di una struttura che dovrebbe essere educativa: non capisco bene quale educazione fornisca agli studenti. Non vorrei che la formazione fosse quella dell'odio politico verso l'avversario che riporterebbe l'Italia indietro di qualche decennio».

Così Paola Frassinetti, sottosegretario all'Istruzione (Fdi): «Credo che questo clima di violenze e tensioni nelle scuole sia molto pericoloso e che ci voglia un gran senso di responsabilità. Il passato ci insegna che se certi fatti vengono sottovalutati, poi diventano incontrollabili e pericolosi. Io ho frequentato quel liceo negli anni '70 e conosco bene queste dinamiche di sopraffazione e violenza». Dal governatore lombardo Attilio Fontana arriva una «ferma condanna» dello striscione. Il sindaco di Milano Beppe Sala esprime «totale solidarietà a Giorgia Meloni e a Giuseppe Valditara. Lo striscione apparso al liceo Carducci è un fatto grave. Il rischio anarchico non è da sottovalutare. Proprio non è possibile sottovalutarlo». Però aggiunge: «C'è da provare tristezza per i commenti provocatori di alcuni esponenti di destra». Infine la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani definisce lo striscione «grave e inaccettabile.

Condanniamo con forza ed esprimiamo piena solidarietà a Meloni e Valditara».

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