Politica

L'appello di Giorgetti: "La Consulta dica sì al voto del popolo"

Il vicesegretario della Lega punge Giorgia Meloni: "Ha una politica aggressiva, anche verso Forza Italia. Ognuno fa politica con i mezzi che ha..."

L'appello di Giorgetti: "La Consulta dica sì al voto del popolo"

"Spero che la Corte costituzionale consenta agli italiani di esprimersi in modo netto. Perché cambiare, da qui, non si riesce". Giancarlo Giorgetti fa un chiaro riferimento al referendum per modificare la legge elettorale: ormai la crisi di sistema "è agli occhi di tutti, i governi nascono con l'obiettivo dichiarato di impedire di governare a chi prende più voti". E giustifica la sua sfiduca con una domanda: "Si ricorda quando la Corte costituzionale disse al Parlamento di fare la legge sul fine vita? Lei la legge l'ha vista? Per questo spero sia la Corte a consentire che si esprima il popolo".

L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha parlato anche della manovra approvata ieri: "Una manovra strettamente blindata, che il Parlamento non ha potuto discutere e fatta di emendamenti monstre". Anche perché secondo lui non c'è nulla di manovra: "C'è quello che hanno chiesto a Bruxelles applicato con il pilota automatico, nulla di attivo o proattivo per l'economia italiana". Indubbiamente sono state scongiurate le clausole di salvaguardia, ma anche l'esecutivo gialloverde aveva raggiunto questo obiettivo: "Vedo che qualcuno fa confusione, ma le clausole sono arrivate con il governo Gentiloni".

Il centrodestra

Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il vicesegretario della Lega ha detto la sua sul rapporto con gli alleati: "Il calore è così basso perché non abbiamo un metodo di lavoro consolidato. Probabilmente, perché i rapporti di forza sono rapidamente mutati". Appare evidente come sia necessario "trovare un metodo diverso da quello fin qui utilizzato". Nel mirino è finita soprattutto Giorgia Meloni: "Ha una politica molto aggressiva, anche nei confronti di Forza Italia verso cui noi abbiamo sempre mantenuto il rispetto. Ognuno fa politica con i mezzi che ha...".

Giorgetti ha fatto il punto della situazione dopo il congresso del Carroccio: "Dovevamo aggiornarci. Con le regole di 40 anni fa non si poteva proseguire: allora c'erano Usa e Urss, oggi Usa e Cina, l'economia si è fatta immateriale, l'Europa faceva poche cose e bene mentre oggi ne fa tante e male". Il leghista infine ha speso parole al miele nei confronti di Umberto Bossi: "È un vecchio leone che nonostante i problemi fisici la battaglia la conduce fino in fondo". Perciò non vi sono dubbi sulla sua forte determinazione: "Quando ha iniziato era solo e non ha mai avuto paura di nulla.

Figuriamoci adesso".

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