Matteo Salvini scende in campo per contrastare il razzismo. L'appuntamento è fissato per giovedì mattina presso la Sala Zuccari al Senato e servirà per approfondire e prevenire le nuove forme dell'antisemitismo. Si tratta di un vero e proprio evento, in quanto l'ex ministro dell'Interno l'ha "fortemente voluto e organizzato". Il leader della Lega ha rivelato quanto gli stia a cuore questo tema: "Interrompo la campagna elettorale in Emilia-Romagna e in Calabria solo un giorno, giovedì 16, per presenziare al convegno, è una cosa a cui tengo molto". Dal Carroccio hanno fatto sapere che l'incontro avrà una connotazione "culturale e scientifica e non politica".
Gli inviti ufficiale stanno partendo: esperti internazionali, intellettuali di Israele e direttori delle principali testate giornalistiche italiane. Ci sarà anche Riccardo Fraccaro, il sottosegretario alla Presidenza, poiché alla sua delega fa capo il comitato governativo per la celebrazione del giorno della Memoria. Tra gli invitati anche Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio e al momento sotto scorta per le minacce e le intimidazioni antisemite ricevute quotidianamente. La sua presenza, però, non è scontata.
Un incontro con la senatrice a vita è già avvenuto i primi di novembre a Milano: il faccia a faccia è avvenuto dopo il voto in Aula sulla commissione Segre contro il razzismo e l'antisemitismo. Aveva destato scalpore il fatto che, mentre dai banchi del Movimento 5 Stelle e del centrosinistra tutti i parlamentari erano in piedi per omaggiarla, il centrodestra invece era restato seduto.
Caso Gregoretti ed elezioni
Successivamente i toni moderati si trasformeranno in battaglieri: il segretario federale della Lega ha annunciato una mobilitazione nazionale per quanto riguarda il caso Gregoretti. È denunciato per sequestro di persona per "aver privato della libertà personale 131 immigrati a bordo della nave Gregoretti", per cui potrebbe rischiare fino a 15 anni di carcere. Ora è arrivata l'evocazione della piazza: "Che io rischi un processo per sequestro di persona e per aver difeso i confini e la sicurezza è indegno in un Paese civile, una schifezza". Il tutto con l'appoggio esplicitato di Giorgia Meloni e di Fratelli d'Italia.
Nel frattempo Salvini è convinto di ottenere un risultato davvero
importante sia in Emilia-Romagna sia in Calabria, dove si voterà domenica 26 gennaio: "Sono certo che vinciamo, ma in Calabria voglio stravincere e cancellare il Partito democratico. Se non mi arrestano prima...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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