
Sebbene i benefici derivanti dall'esposizione al sole siano numerosi (si pensi, ad esempio, alla produzione di vitamina D) è opportuno tenere a mente che esistono anche degli effetti negativi. Tra questi il più diffuso è sicuramente l'eritema solare, ovvero un'infiammazione della pelle la cui gravità è variabile.
Si può infatti sperimentare una semplice scottatura (in questo caso il disturbo interessa solo gli strati più superficiali della cute), ma si possono fare i conti anche con delle vere e proprie ustioni di primo e di secondo grado.
Prevenire l'eritema solare è sempre meglio che curarlo. I danni a lungo termine variano dalla formazione di antiestetiche macchie cutanee, alla tanto temuta diagnosi di melanoma. Ma quando compaiono rossore, prurito, vescicole e bruciore cosa bisogna fare? Scopriamo insieme quali sono i rimedi naturali in grado di garantire un sollievo immediato.
Le cause e i fattori di rischio dell'eritema solare
L'eritema solare è la conseguenza di una sovraesposizione ai raggi ultravioletti (UV) di lunghezza d'onda compresa tra i 280 e i 320 nm. L'azione aggressiva delle radiazioni provoca un incremento dell'afflusso di sangue nelle zone foto-esposte, facilitando in questo modo il rilascio di citochine e di mediatori dell'infiammazione.
L'istamina, assieme ad altre molecole, determinano una vasodilatazione periferica e un aumento della permeabilità dei capillari. Sono proprio queste due reazioni ad essere responsabili dell'infiammazione e dei sintomi ad essa correlati.
Uno dei principali fattori di rischio dell'eritema solare è legato al fototipo, ossia alla classificazione dermatologica che suddivide i soggetti in base alla quantità di melanina presente nella cute. Ad essere maggiormente interessato dalla flogosi è il fototipo 1 (individui con carnagione, occhi e capelli molto chiari).
Attenzione anche all'esposizione al sole nelle ore meno indicate, cioè tra le 10 e le 16, soprattutto se ci si trova nei pressi di superfici riflettenti la luce come acqua, sabbia e neve e al mancato utilizzo di una protezione solare con SPF adeguato. Bisogna ricordare che i pericoli raddoppiano per i bambini e per gli anziani.
I sintomi e le conseguenze dell'eritema solare
Generalmente dopo una o ventiquattro ore dall'esposizione compaiono i primi sintomi dell'eritema solare. La pelle appare arrossata, calda e pruriginosa. La parte colpita, oltre al dolore, può essere soggetta a secchezza e ad una spiacevole sensazione di calore. Nei casi più gravi si manifestano anche bolle, vescicole, desquamazione e gonfiore.
Quando l'area interessata è molto ampia la sintomatologia diventa simile a quella di un'ustione. Include, infatti, malessere generale, febbre, mal di testa, vertigini e debolezza.
Le possibili complicanze immediate del disturbo sono le infezioni cutanee secondarie e le eruzioni miliariformi. Nel tempo, anche un solo episodio di eritema solare, favorisce l'invecchiamento della pelle e aumenta il rischio di sviluppare tumori cutanei.
I rimedi naturali per l'eritema solare
Se i sintomi dell'eritema solare non sono particolarmente gravi, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali la cui efficacia è stata comprovata. Uno dei metodi più antichi consiste nell'effettuare due volte al giorno degli impacchi di acqua e amido. Quest'ultimo, contenuto anche nelle patate che possono essere adagiate tagliate a fettine sulla zona interessata, ha un effetto lenitivo e calma l'infiammazione.
Il gel di aloe vera è particolarmente utile nel donare sollievo e freschezza in caso di bruciore intenso. Le creme a base di arnica e di calendula sono consigliate per le loro proprietà emollienti, soprattutto se la pelle si presenta secca e desquamata.
Per evitare il pericolo di possibili sovrainfezioni si può ricorrere all'olio di calendula, di menta e di eucalipto. Non dimentichiamo, infine, i benefici astringenti dell'amamelide che contrastano infiammazione e gonfiore e le innumerevoli virtù della camomilla. Dopo aver raffreddato l'infuso, lo si applica direttamente sulla cute danneggiata più volte al giorno.
Prevenire l'eritema solare
Come sempre la prevenzione è la cura migliore. Per scongiurare il rischio di eritema solare è bene rispettare alcune semplici regole:
- Utilizzare creme solari con un fattore protettivo alto
- Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, ossia tra le 10 e le 16
- Abituare la pelle in maniera graduale con periodi di esposizioni brevi
- Preparare la cute in anticipo con una dieta ricca di alimenti contenenti vitamina A, vitamina C, vitamina E.
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