Cultura e Spettacoli

Ritorna Hannibal: la serie tv del noto serial killer

Hannibal Lecter torna (ma in streaming) dopo un lungo periodo di assenza dagli schermi. La serie ispirata ai romanzi di Thomas Harris arriva su Amazon Prime Video dal primo marzo

Ritorna Hannibal: la serie tv del noto serial killer

In tutta la sua carriera da scrittore, articolata tra il 1975 e il 2019, Thomas Harris ha dato alla luce solo a sei romanzi. Tutti sono diventati dei fenomeni editoriali. Uno in particolare lo ha reso celebre tutto il mondo. È dalla sua fervida immaginazione che è nato il “mito” del dottor Hannibal Lecter, il medico che si cibava delle sue stesse vittime.

Il personaggio non ha avuto solo successo in campo editoriale, dato che Thomas Harris ha scritto ben 4 romanzi sulla figura di Hannibal, ma sono stati anche realizzati tanti film per il grande schermo – indimenticato è quello con Jodie Foster e Anthony Hopkins – e di recente da quei libri è stata tratta anche una serie tv.

Presentata con il nome di Hannibal, lo show ispirato ai romanzi di Harris e adattato per il piccolo schermo dal visionario Bryan Fuller (che ha scritto anche American Gods) è diventato un grande cult per gli "estimatori" del celebre serial killer. Eppure, nonostante la serie tv sia di ottima fattura, non ha avuto un buon riscontro da parte del pubblico tanto da essere cancellata dopo tre stagioni, lasciando la storia incompleta e senza un finale soddisfacente.

Prodotta in America dal 2013 al 2015 per un totale di 39 episodi, è stato il primo crime drama della NBC pensato per un pubblico più selettivo e in cerca di un prodotto fuori dal comune. Hannibal è arrivato anche in Italia. Dapprima è stato trasmesso sulle frequenze di Mediaset Premium, passando per un breve periodo su Top Crime, per sparire poi dagli schermi per un lungo periodo di tempo. Fino a quando la serie non ha fatto il suo ritorno in pompa magna su Amazon Prime Video. Dal primo marzo, tutti gli episodi prodotti sono disponibili sul catalogo italiano del colosso dello streaming. Un’occasione per apprezzare (e per rivedere) una tra le serie tv più tetre e disturbanti che sono state prodotte negli ultimi anni.

Il profiler e il serial killer, la trama di Hannibal

Will Graham (Hugh Dancy) ha una mente brillante. È un talentuoso profiler dell’FBI, attento e scrupoloso nel suo lavoro. È come se avesse il dono di entrare nella mente del killer e scovare dettagli fondamentali al fine dell’indagine. Un dono che è anche una condanna per il giovane Will. Le sue capacità empatiche lo conducono negli abissi più profondi della sua anima, tanto da non riuscire a credere dove finisce la realtà e dove inizia l’immaginazione. Proprio per questo motivo, supportato dai suoi colleghi, il profiler decide di intraprendere un percorso di guarigione. Viene affiancato da Hannibal Lecter, psichiatra criminale.

I due si legano in un profondo rapporto che va ben oltre quello tra medico e paziente. Will comincia a dubitare delle sue capacità e, soprattutto, comincia a dubitare della lealtà del dottore. E lo stesso Hannibal, messo alle strette a causa del suo “piccolo” vizio di cucinare le proprie vittime, cerca di salvare se stesso costruendo un abile gioco al gatto con il topo.

Madds Mikkelsen, l’attore danase che è "diventato" un sexy assassino

La serie tv, con un occhio moderno e molto anticonvenzionale, racconta la genesi del personaggio di Hannibal. Prima ancora che finisse in prigione e prima ancora che venisse in contatto con l’agente Sterling, il dottor Lecter era un uomo di scienza, intelligente, tutto preso da se stesso e accecato dal suo stesso potere. La serie, che non lesina nei dettagli macabri e truculenti, non ha fatto altro che scavare a fondo nell’anima del serial killer, facendo emergere un’immagine distorta di un uomo capace di qualsiasi tipo di malignità solo per saziare le sue voglie sadiche.

E in questa audace rilettura che Madds Mikkelsen – attore danese che presto vedremo al cinema nel terzo capitolo de Gli Animali Fantastici – è stato fenomenale nel trasformare un serial killer in un uomo sexy, bramoso di potere, con la forza di giocare con la mente degli uomini e con le stesse forze dell’ordine. Sono proprio queste particolarità che hanno reso così celebre l’Hannibal televisivo. E piace ancora di più per quel rapporto al limite del morboso con Will Graham. Sempre in bilico tra amore e pura venerazione.

Perché vedere Hannibal?

Non basterebbe un saggio critico per descrivere la pienezza della serie tv. Sì, perché non è un semplice drama poliziesco, teso e coinvolgente. E’ come se fosse un ibrido. Hannibal gioca con tutti i clichè del genere, ma porta in tv anche una storia nuova, fresca e di un rapporto tra killer e profiler che raggiunge vette mai viste. Osa fino all’inverosimile, costruendo un ponte tra realtà e immaginazione, tra odio e amore, tra crudeltà e buon cuore. E’ da vedere perché il racconto cattura sempre l’attenzione del pubblico e perché ogni episodio è confezionato a regola d’arte. Anche quelli che regalano ben poco in fatto di colpi di scena, sono una vera gioia per gli occhi. È come se si vedesse un film a puntate.

Hannibal-serietv1

Gli episodi girati a Firenze con… un attore di Gomorra

Durante la terza stagione, i primi sei episodi sono stati girati in Italia, a Firenze. Dopo il sanguinoso scontro con l’FBI che aveva chiuso la seconda stagione, Hannibal si rifugia nel nostro Paese insieme alla sua psichiatra (interpretata da Gillian Anderson). È in questi episodi che fa la sua comparsa l’ispettore Rinaldo Pazzi. Celebre ai fan di romanzi, al cinema è stato interpretato da Giancarlo Giannini. Ora nella serie tv ha il volto di Fortunato Cerlino. L’attore, originario di Napoli, è conosciuto a tutti per aver interpretato Don Pietro Savastano in Gomorra. Irriconoscibile nei panni di un uomo di legge, in Hannibal è un ispettore crepuscolare con un inconfondibile accento fiorentino.

Troppa violenza e così Hannibal viene boicottato dal pubblico

Nonostante in molti abbiano lodato la serie tv, il pubblico più conservatore fin dall’inizio ha aspramente criticato l’immagine televisiva di Hannibal. Di fatto, è innegabile che lo show sia eccessivamente violento e truculento in molte scene, dato che si abbonda di sangue, arti mozzati e immagini di morti smembrati. Per questo la serie da una buona parte di pubblico è stata boicottata, tanto da costringere i vertici delle rete a cancellare Hannibal senza un vero finale. Dai 4 milioni di telespettatori a episodi, nel corso del tempo si è arrivati a poco più di un milione. Ascolti esigui per dare agio alla serie di continuare la sua permanenza in tv.

Una quarta stagione all'orizzonte?

Eppure nelle intenzioni dello sceneggiatore capo c’era la voglia di produrre solo un’altra stagione, dopo la terza. La notizia della cancellazione ha stravolto i suoi piani. I fan, però, non si sono arresi. Subito è partita una raccolta di firme per convincere Netflix o Amazon a produrre la stagione finale. Sette anni dopo l’ultimo episodio pare che non ci sia nessuna speranza. Ma, l’acquisizione da parte di Prime Video, fa credere che il degno finale di Hannibal possa essere ancora possibile.

E alla fine arriva… Clarissa

Per festeggiare i trent’anni dalla prima de Il Silenzio degli Innocenti, in tv è stata proposta un’altra storia sul mito di Hannibal. È con il nome di Clarissa che è stata presentata una serie sequel del film. Non compare Hannibal ma nel cast c’è l’agente Sterling (con il volto di Rebecca Breeds). Trasmessa in America nel 2021, non ha avuto successo tanto da essere cancellata dopo 13 episodi. Nelle intenzioni c’era la voglia di raccontare la vita dell’agente dopo la fuga di Hannibal Lecter.

È uscito fuori un crime drama freddo e per nulla coinvolgente.

Commenti