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Lo spacciatore e il serial killer: l’incredibile storia vera di Black Bird

Debutta su AppleTv un thriller molto avvicente che racconta la storia vera di Jimmy Keene e del rapporto morboso con un pericoloso serial killer. Ogni venerdì un nuovo episodio

Lo spacciatore e il serial killer: l’incredibile storia vera di Black Bird

Tra i tanti colossi dello streaming che sono disponibili in Italia, quello di AppleTv è uno dei pochi che sta mantenendo alto il significato di "tv di qualità". È nato da poco, più o meno da un paio di anni, e non si è affettato a essere solo un contenitore di film e serie tv ma qualcosa di diverso, con la concezione di offrire al pubblico una valida alternativa a Netflix e company. I successi di The Morning Show, For alla Mankind, di Physical e del recente Il Serpente dell’Essex sono la conferma della linea editoriale intrapresa dal colosso. E dall’8 luglio, in piena estate, si aggiunge al catalogo un’altra serie da non perdere. Stiamo parlando di Black Bird. Più che una serie tv a lungo raggio è un film tv a episodi. Sei lunghi capitoli – da un’ora ciascuno – per raccontare una storia che miscela il drama di formazione a un thriller psicologico pieno di sfumature e di colpi di scena.

Una fiction che non è di pura invenzione. Anzi, romanza un fatto di cronaca nera (e giudiziaria) avvenuto nel lontano 1996, di così grande valenza che è stato persino pubblicato un libro (inedito in Italia) dal titolo "In With The Devil: A Fallen Hero, A Serial Killer e A Dangerous Bargain for Redemption", scritto da Jimmy Keene e stampato nel 2010. Black Bird convince per una narrazione incisiva e per un racconto teso e asfissiante che conduce il pubblico nei meandri più oscuri della mente umana. Con un cast di grandi stelle, la serie di AppleTV è anche il canto del cigno per Ray Liotta, morto poco dopo la fine delle riprese. Abbiamo avuto modo di vedere i primi tre episodi e ora vi spieghiamo perché Black Bird può diventare il thriller dell’estate.

La trama della serie tv

In passato era una promessa del baseball, oggi è un uomo che vive nel lusso, che è circondato da belle donne e che si guadagna da vivere con lo spaccio di droga. Jimmy Keene è una persona quasi fuori dal comune. È bello, ha una cura maniacale per il suo corpo e si circonda solo di abiti firmati e di auto di lusso. Sa di piacere alla gente e sfrutta questa sua innata capacità per raggiungere i propri scopi. Fino a quando non viene arrestato e condannato a dieci anni di prigione. Dopo sette mesi, lo stesso avvocato accusatore torna a cercare Jimmy per proporre al galeotto un patto che non può rifiutare.

Consci delle sue qualità così affabulanti, l’Fbi chiede a Jimmy di entrare in contatto con Larry Hall. Lui è un pericoloso serial killer che sta già scontando la sua pena per la morte di una giovane ragazza. La polizia è convinta, però, che Larry sia responsabile dell’uccisione di altre 13 vittime. Da quel che sembra, Jimmy potrebbe entrare in confidenza con il killer ed estorcere la verità. Per il ragazzo significherebbe, però, recarsi in un carcere di massima sicurezza e sguazzare tra i più crudeli e pericolosi criminali degli Stati Uniti. L’Fbi propone a Jimmy la libertà, se riuscirà nell’impresa. Dapprima rifiuta l’offerta, ma quando viene a conoscenza della malattia del padre (Ray Liotta), decide di accettare. Jimmy si trova così faccia a faccia con Larry Hall, un uomo intelligente e smaliziato. E, fin dall’inizio si intuisce che non sarà facile riuscire a trovare il nodo alla matassa.

Una storia ricca di colpi di scena

Ci troviamo di fronte a una serie tv senza vinti né vincitori, in cui niente può essere o bianco o nero. È come se fosse un gioco al massacro in cui a sopravvivere è solo il più forte. Black Bird funziona per due fattori perché, è sia il racconto di un uomo che scende a patti con se stesso per amore di un genitore, che un’algida ricostruzione di un caso di cronaca nera che ha sconvolto l’America nel corso degli anni ’90. Due storie parallele ma che si incrocino quasi subito, mostrando tutta la potenza visiva di una sceneggiatura di ferro che inanella un colpo di scena dopo l’altro. Di sicuro, Black Bird non è una serie originalissima nella release finale, ma convince per una vicenda di ampio respiro che miscela la pura fiction all’indagine poliziesca.

Il cast

Oltre a una perfetta messa in scena, Black Bird piace anche per un cast molto variegato che regala un pizzico di veridicità in più al racconto. Dal compianto Ray Liotta, dal viso rugoso e con una voce ruvida, che interpreta un padre amorevole consapevole di non aver dato il meglio di sé nell’educazione del figlio, cresciuto con la voglia di rincorrere i guadagni facili. Dall’altra parte c’è Jimmy che trova in Taron Egerton un attore dal grande talento, che spicca definitivamente il volo. Dopo essere stato Elton John in Rocketman, il giovane attore inglese si cimenta in ruolo istintivo e molto emotivo in cui non conta solo la sua fisicità e la presenza scenica. Di fatto, il giovare Taron regala (forse) una delle migliori performance della sua carriera, portando in tv un uomo bello, affabile ma… dal cuore tenero.

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Perché vedere Black Bird

Tre episodi sono sufficienti per capire che Black Bird è una serie di grande interesse. Piace perché ha un buon ritmo, non si perde in giri di parole, e convince per l’idea di raccontare la storia di due uomini totalmente diversi costretti ad affrontare il peso dei propri errori. È da vedere anche solo per perdersi in un dramma legale pieno di risvolti e che cattura l’attenzione fin dalla prima scena.

La storia vera dietro la fiction

Sì, i fatti che sono raccontati nella miniserie sono realmente accaduti. Black Bird ricostruisce con dovizia quanto accaduto nel Missouri nel 1996 a Larry Hall. Accusato di essere uno stupratore di giovane donne, è stato messo in carcere solo per uno di questi omicidi e la polizia ancora oggi non è mai riuscita a mettere una pietra sopra sul caso. Più che sulle indagini, la serie ricostruisce la contorta psicologia del killer, descritto come un uomo brillante e intelligente. Nella realtà ha incontrato Jimmy e tra i due è nato un torbido rapporto di confidenza, e grazie alle doti di Keene, il killer ha ammesso di aver ucciso un’altra vittima, tale Tricia Reitler. Fino a quel momento, la sua morte era rimasta senza un colpevole.

Da quell’esperienz, Jimmy ha scritto un libro (da cui è tratta la serie) che racconta il suo punto di vista sulla vicenda.

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