TV

"Vengono per l'amore e per fregarci". Quel retroscena su Uomini e Donne

Raffaella Mennoia ha raccontato il lavoro che c'è dietro alla realizzazione del programma campione di ascolti del pomeriggio di Canale 5: "È tutto vero, un patto tra noi e il pubblico"

"Vengono per l'amore e per fregarci". Quel retroscena su Uomini e Donne

La morte di Maurizio Costanzo, il rapporto di stima e affetto con Maria De Filippi e il lavoro a Uomini e donne. Raffaella Mennoia ha parlato di tutto nell'intervista rilasciata al Corriere della sera a poche settimane dal lutto, che ha colpito Maria e tutta la famiglia della Fascino, la società di produzione della conduttrice. L'autrice ha parlato soprattutto di Uomini e Donne, un programma che negli anni ha saputo conquistare il pubblico e ottenere ottimi risultati in termini di ascolto con punte di quasi il 30% di share. Così non sono mancate le rivelazioni e i retroscena.

Il successo di Uomini e Donne

Negli anni il nome di Uomini e donne, il dating show che va in onda ogni pomeriggio su Canale 5, è stato accostato alla parola "trash", termine per definire di cattivo gusto un modo di fare televisione che in realtà piace e intrattiene il pubblico. "Non penso che facciamo trash e comunque non penso che trash sia una parola negativa. Penso che il trash sia negli occhi di chi guarda, di chi si approccia con la puzza sotto il naso", ha dichiarato al Corriere Raffaella Mennoia, ache da anni è il volto più popolare della redazione e si occupa dei casting. Secondo l'autrice il format piace perché è "la fotografia di cosa succedeva una volta nelle piazze, di persone che si incontravano e magari si innamoravano". La piazza oggi è lo studio di Cinecittà dove dame e cavalieri, tronisti e corteggiatori si incontrano, si conoscono e il pubblico apprezza: "A casa si immedesimano nelle storie che mandiamo in onda. Le persone ci ringraziano per la compagnia che diamo loro. Credono a quello che vedono, ed è un patto tra noi e loro".

Gli "inganni" dei tronisti

Lo dimostrano le migliaia di richieste che arrivano ogni settimana per partecipare al programma. Solo per l'ultimo tronista, Luca Daffrè si sono presentate circa mille e cinquecento ragazze pronte a raccontarsi e a mettersi in gioco. E le storie? "Tutto vero, per noi è fondamentale la verità del programma", ha assicurato la Mennoia, che però ha anche rivelato la pratica comune di alcuni personaggi, che cercano di emergere sfruttando la popolarità della trasmissione: "Cerchiamo di evitare che chi viene da noi voglia fregarci. Però è chiaro che c'è un margine di errore, non possiamo garantire al 100% che tutti vengano per cercare l'amore piuttosto che la notorietà". Era successo nel 2010 con la tronista Laura Lella, che si rifiutò di scegliere per rimanere in tv e Maria la invitò a lasciare lo studio e anche anni più tardi con Sara Affi Fella, che per un po' di visibilità, fece finta di essere single per partecipare al programma ma in realtà era fidanzata e ingannò la redazione per mesi.

Commenti