La difesa: "Non c'è stata premeditazione"

La difesa: "Non c'è stata premeditazione"
Il pm: "Riconoscere la crudeltà e lo stalking". Il legale del papà di Giulia: "La decisione ci rincuora"
La Procura di Venezia chiede che a Turetta vengano riconosciute le aggravanti di crudeltà e stalking, cadute nella condanna all'ergastolo della Corte d'Assise
Fermato uno dei sostenitori di Filippo: già denunciato, stava andando dalla ex con un paio di forbici
Il padre di Giulia Cecchettin a Zona Bianca: "Sentire certe cose mi ha fatto male. Forse si poteva dire la stessa cosa con altre parole, forse è mancata un po' di sensibilità"
Filippo Turetta è stato condannato all'ergastolo per aver ucciso la fidanzata Giulia Cecchettin con un numero sterminato di coltellate, esattamente 77. La cosa interessante di questo processo è che i giudici non gli hanno attribuito la crudeltà. Secondo i giudici il ragazzo non era abituato a fare queste cose e quindi ci ha messo tanto. Ma a voi sembra normale?
I giudici di Venezia si aggrappano a un dato: le settantacinque coltellate sarebbero "conseguenza di inesperienza e inabilità"
Lo scrittore non si capacita delle motivazioni dei giudici della Corte d'Assise di Venezia che hanno tolto la crudeltà dalle aggravanti di Turetta
Le motivazioni dell'ergastolo a Turetta: così i giudici escludono le aggravanti
È semplicemente una follia: 75 coltellate non sono state sufficienti per determinare un'aggravante di crudeltà nel processo a Filippo Turetta. Ma secondo voi quale fiducia possiamo avere in una giustizia così?