I punti chiave
- Le nuove indagini sul delitto di Garlasco
- Il rapimento di Cosenza
- Il femminicidio di Nataly Jhoanna Quintanilla
- Il ritrovamento dei resti di Mara Favro
- I femminicidi di Ilaria Sula e Sara Campanella
- L’appello per l’omicidio di Saman Abbas
- Il duplice omicidio di Villa Pamphilj
- Il femminicidio di Martina Carbonaro
- L’appello bis per il delitto di Arce
- Il Tso al “santone” Kadir
- Il processo per l’omicidio di Rimini
- L’omicidio di Gemona
- Il processo per stupro di Tempio Pausania
- La fuga di Elia Del Grande
- La rinuncia all’appello di Filippo Turetta
- Gli scavi alla Casa del Jazz
- Gli infanticidi di Giovanni ed Elia
- Il processo per il delitto di via Marsala
Mentre prosegue l’iter giudiziario di molti casi di omicidio che hanno scioccato l’opinione pubblica - come per esempio il processo di secondo grado per gli omicidi di Diana Pifferi o Giulia Tramontano - sono stati moltissimi gli avvenimenti che nel 2025 hanno riempito le pagine delle cronache, in particolare i femminicidi. Ma non sono mancati i cold case su cui si è tornati a investigare.
Le nuove indagini sul delitto di Garlasco
Probabilmente il caso di maggior interesse mediatico nel 2025 è rappresentato dalle nuove indagini sul delitto di Garlasco, partite il 25 marzo con l’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio. Gli inquirenti non solo stanno cercando di capire se ci sono indizi sulla possibilità che il 37enne possa aver ucciso Chiara Poggi in concorso con altre persone, ma anche - a Brescia, in un’inchiesta parallela chiamata Clean 2 - se nel 2017, durante le seconde indagini a carico di Sempio, ci possa essere stato un tentativo di corruzione.
Il rapimento di Cosenza
Il 22 gennaio a Cosenza una neonata di nome Sofia è stata rapita dal nido della struttura ospedaliera in cui riposava tranquilla. Come si è scoperto successivamente, le indagini hanno permesso di ritrovarla in casa di Rosa Vespa, una donna che aveva annunciato la sua gravidanza, ma che in realtà avrebbe portato via la neonata da un'altra madre, vestendola d’azzurro e affermando di averle dato il nome di Ansel. Il marito è risultato estraneo e inconsapevole rispetto alla vicenda.
Il femminicidio di Nataly Jhoanna Quintanilla
La babysitter Nataly Jhoanna Quintanilla è scomparsa da Milano il 24 gennaio. Il suo corpo è stato rinvenuto nell’Adda - all’interno di una valigia - il 2 marzo successivo. Per l’omicidio è stato accusato il compagno Pablo Heriberto Gonzalez Rivas: ha dapprima affermato di credere che la donna fosse andata da un’amica, per poi sostenere agli inquirenti di aver ucciso per errore nel corso di un gioco erotico. Dal primo momento la stampa ha parlato di femminicidio.
Il ritrovamento dei resti di Mara Favro
Un anno dopo la scomparsa di Mara Favro, a marzo sono stati trovati i suoi resti costellati di fratture in corrispondenza del depuratore acque di Gravere, in un punto che si trova più o meno a metà strada tra la pizzeria di Chiomonte in cui la donna lavorava e la sua casa a Susa. È stata richiesta l’archiviazione per i due indagati, tuttavia resta il giallo di una donna e dei messaggi inviati durante quell’ultima notte.
I femminicidi di Ilaria Sula e Sara Campanella
Tra il 25 e il 31 marzo, in due diverse zone d’Italia, sono state uccide due ragazze di 22 anni, Ilaria Sula a Roma e Sara Campanella a Messina. Si è trattato di due femminicidi diversi tra loro: per l’omicidio di Sula è stato accusato Mark Samson, con cui la giovane aveva avuto una relazione, mentre per quello di Campanella è stato accusato Stefano Argentino, un 27enne più volte respinto dalla vittima. Argentino si è tolto la vita in carcere in agosto, mentre era in attesa dell’inizio dell’iter giudiziario.
L’appello per l’omicidio di Saman Abbas
Il secondo grado del processo per l’omicidio di Saman Abbas ha presentato diverse sorprese. La sentenza è stata pronunciata ad aprile: è stato confermato l’ergastolo per i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, e sono stati condannati alla massima pena anche i cugini precedentemente assolti, Ikram Ijaz e Noman Hulaq. Pena innalzata da 14 a 22 anni per lo qui Danish Hasnain invece.
Il duplice omicidio di Villa Pamphilj
A giugno, a Villa Pamphilj, un giardino pubblico di Roma, sono stati trovati i corpi di una donna e di una bambina molto piccola. Si trattava - come è poi emerso - di Anastasia Trofimova, una professionista russa, e della figlia Andromeda. Per il duplice omicidio è accusato Francis Kaufmann, americano e padre della bambina: l’uomo sarebbe riuscito a ottenere dei finanziamenti per film mai girati e avrebbe utilizzato diversi alias, tra cui Rexal Ford, il nome con cui anche la compagna e la famiglia lo conoscevano.
Il femminicidio di Martina Carbonaro
A maggio scompare ad Afragola la 14enne Martina Carbonaro. Dopo alcuni giorni l’ex fidanzato 19enne Alessio Tucci confessa il femminicidio e il corpo di Martina riemerge dal luogo in cui era stato occultato.
L’appello bis per il delitto di Arce
Dopo che la Cassazione ha disposto l’appello bis, è partito nel 2025 questo secondo grado per l’omicidio di Serena Mollicone. Gli imputati sono ancora una volta Franco Mottola, Annamaria e Marco Mottola, ovvero il maresciallo dei carabinieri e la sua famiglia. Una grossa novità potrebbe essere rappresentata da una possibile rivalutazione della figura del brigadiere Santino Tuzi, il cui presunto suicidio è stato sempre ritenuto decisamente anomalo.
Il Tso al “santone” Kadir
È stato disposto il Tso a giugno per Kadir Bouasrya, sedicente profeta operante a Miggiano. Da tempo le cronache sembravano essersi dimenticate di lui, fino a quando due sue apparizioni hanno condotto al trattamento sanitario obbligatorio: nello stesso giorno Kadir si è presentato in una chiesa, terrorizzando famiglie e bambini che facevano la prima comunione, e poi successivamente tornando in sagrestia per additare verbalmente il sacerdote.
Il processo per l’omicidio di Rimini
In autunno è partito il processo per l’omicidio di Pierina Paganelli. Unico imputato è il vicino di casa Louis Dassilva. Pesa a suo carico la testimonianza della nuora della donna - con cui Dassilva aveva una relazione extraconiugale nel 2023 - Manuela Bianchi, che con le sue parole ha di fatto collocato l’imputato sulla scena del crimine.
L’omicidio di Gemona
È un giallo ancora complesso e particolare l’omicidio di Gemona: il 25 luglio Alessandro Venier è stato ucciso e fatto a pezzi. Sulla scena del crimine ci sarebbero state la compagna Mailyn Castro Monsalvo e la madre di lui Lorena Venier, tuttavia le indagini procedono con cautela anche per cercare di capire se ci siano stati i presupposti della legittima difesa.
Il processo per stupro di Tempio Pausania
A settembre c’è stata finalmente la sentenza di primo grado per il caso del presunto stupro di gruppo di Porto Cervo del 2019. Sono stati condannati a 8 anni Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, mentre Francesco Corsiglia è stato condannato a 6 anni e 6 mesi.
La fuga di Elia Del Grande
A novembre è avvenuta la fuga di Elia Del Grande, che nel 1998 sterminò la famiglia: Del Grande aveva terminato di scontare la sua pena ed era stato posto in una casa-lavoro dalla quale era scappato, in opposizione alla decisione del magistrato di sorveglianza. L’uomo è stato catturato dopo 13 giorni di latitanza.
La rinuncia all’appello di Filippo Turetta
In autunno Filippo Turetta, già condannato in primo grado per l’omicidio di Giulia Cecchettin, ha espresso la volontà di non ricorrere in appello. Si conclude in questo modo l’iter giudiziario per Turetta che terminerà quindi di scontare l’ergastolo.
Gli scavi alla Casa del Jazz
A metà novembre sono iniziati gli scavi alla Casa del Jazz di Roma, una struttura oggi restituita alla città ma un tempo abitazione di Enrico Nicoletti, ritenuto il cassiere della Banda della Magliana. Gli scavi avvengono in corrispondenza di una cantina tombata, dove si crede ci possano essere prove di avvenuti reati, come denaro o armi. Non si esclude la possibilità di resti umani: si è parlato anche dell’ipotesi legata alla scomparsa del magistrato Paolo Adinolfi, avvenuta nel 1994.
Gli infanticidi di Giovanni ed Elia
A novembre, ad alcuni giorni di distanza l’uno dall’altro, sono stati uccisi due bambini dalle rispettive madri. A Muggia, Giovanni Trame è stato ammazzato dalla madre Olena Stasiuk, mentre la stessa cosa è avvenuta a Elia Perrone, ucciso a Calimera da Najoua Minniti, che poi si è tolta la vita. Per entrambe le vicende ci si è interrogati moltissimo sui ruoli di vigilanza e sui possibili segnali per evitare altri fatti come questi.
Il processo per il delitto di via Marsala
Si va finalmente in aula per il delitto di via Marsala: nel maggio 1996 venne uccisa la giovane segretaria Nada Cella.
Ora c’è un’imputata, Anna Lucia Cecere, individuata in base ad alcuni indizi e testimonianze. La sentenza era attesa per dicembre, ma slitterà a gennaio 2026. Imputato per presunto favoreggiamento anche il datore di lavoro della vittima, il commercialista Marco Soracco.