Il leader di Italia Viva Matteo Renzi non le manda a dire ai pentastellati, anzi, sottolinea, in maniera sarcastica, come alla fine i nodi vengano sempre al pettine
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi non le manda a dire ai pentastellati, anzi, sottolinea, in maniera sarcastica, come alla fine i nodi vengano sempre al pettine
Dopo l'assoluzione in Appello dell'ex sindaco di Lodi, il Ministro degli Esteri ha fatto mea culpa, sostenuto anche da Giuseppe Conte ma non da Marco Travaglio
Il ministro degli Esteri cerca di farsi pochi nemici e nel frattempo cuce una ragnatela di rapporti all'estero. Così l'ex premier è rimasto spiazzato
Quindi, oggi...: figuraccia del pm al Mottarone, l'Europa di Salvini e il sindaco di Napoli
Dalla riforma Bonafede cancellata al Csm, dalla prescizione alla responsabilità civile delle toghe, ecco i sette esami che il grillino deve superare per dimostrarsi credibile sulla giustizia.
Anche chi è d'accordo con Di Maio tace per paura che i consensi precipitino
La situazione è ridicola, ma non seria. Il leader del partito che ha raccolto un terzo dei seggi in Parlamento, Luigi Di Maio, urlando contro la Casta e agitando le manette, ha fatto, come sapete, marcia indietro.
Di Maio chiede scusa all'ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti, e il Movimento si spacca. Forti critiche da parte degli espulsi
Una resa? Nella lettera al Foglio, dopo l'assoluzione dell'ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti, Luigi di Maio conclude la lunga marcia per l'espiazione del peccato originale del giustizialismo.
Se non è la mossa del cavallo sicuramente è una mossa azzeccata. Nel pomeriggio lo smartphone di Luigi Di Maio è un'antologia di complimenti.