Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha incontrato il candidato a sindaco Letizia Moratti, per fare un'analisi del voto e discutere la strategia della campagna elettorale in vista del ballottaggio. Il premier poi è partito per Roma dove, in serata, p in programma un vertice del Pdl
Berlusconi, che nel 2006 aveva registrato 53.297 preferenze, ha visto il suo consenso quasi dimezzarsi a 27.972 voti. Sono invece 80mila i voti in meno dati dagli elettori milanesi a Letizia Moratti rispetto alle elezioni comunali del 2006
Il premier sorpreso dal distacco tra la Moratti e Pisapia ma guarda ancora con fiducia al ballottaggio: non posso credere che i cittadini vogliano farsi governare dalla sinistra estrema e dall'Idv. In tarda serata fredda telefonata con il Senatur. Il Cav resta sempre il più votato, ma dimezza le preferenze
Il presidente del Consiglio resta sempre il più votato. Ma non riesce a raggiungere le 52.577 preferenze raccolte nel 2006. Seguono l’architetto Stefano Boeri e il leghista Matteo Salvini. In un anno Letizia Moratti ha perso quasi 8 punti e ben 12 dalle scorse comunali
Il centrodestra ha perso le elezioni, ma il Pd ha trionfato solo a Torino. Va meglio ai candidati della sinistra estrema e di Grillo. Questa volta il Pdl non ha captato gli umori dei cittadini
Non è bastato l'effetto Berlusconi e ha prevalso un voto scomposto. A Milano la Moratti sta pagando per una serie di fattori, ma ciò non investe direttamente il fenomeno Berlusconi ASCOLTA L'AUDIO COMMENTO
Nel secondo giorno di elezioni amministrative, il premier si è recato al tribunale di Milano per assistere al dibattimento. Sentiti come testi Flavio Briatore e Marina Mahler. Durante una pausa, il Cav ai giornalisti: "Non mi fido di voi, non parlo, sono in silenzio elettorale". Poi lascia il tribunale e va ad Arcore
Folla ai seggi: smentiti i soliti tromboni che da mesi ci riempiono la testa sul fatto che il berlusconismo ha stufato e allontanato la gente dalla politica. L'alta affluenza può favorire Letizia e i candidati del centrodestra
Seggi aperti fino alle 15 per le elezioni amministrative. L'affluenza alle urne alle 22 di ieri sera: 51,9% (Comunali), 40,96% (Provinciali). Il presidente del Consiglio mantiene il silenzio elettorale, ma ai suoi dopo il voto confida: questa città guarda al futuro, non andrà mai agli amici dei centri sociali e dei violenti
Il premier ottimista: "Milano non può essere governata da chi guarda al passato". Poi scherza con gli scrutatori che gli chiedono di consegnare il cellulare: "Non ce l'ho, altrimenti mi spiano"