Leggi il settimanale

Silvio Berlusconi

Il premier rinnova le accuse alla Consulta e riunisce i vertici del Pdl. Confermate le accuse al presidente della Repubblica: "Ha radici totali nella sinistra". E sui processi di Milano: "Vado avanti con più grinta, mi difenderò nei tribunali e in tv". Bocciata l'ipotesi di una manifestazione

Redazione
Lodo Alfano, Berlusconi vuole rispetto 
"Premier sola carica eletta dal popolo"

Non si placano le polemiche dopo la battuta che Berlusconi ha fatto a Porta a Porta rivolgendosi a Rosy Bindi: "E' più bella che intelligente". Le donne del Pd: "Chieda scusa". Bonaiuti: "Può succedere in un momento di concitazione". Sgarbi rivendica il copyright della frase

Redazione
Il premier zittisce la Bindi in tv. E il Pd insorge

Verdetto a maggioranza (9 a 6) della Corte: boccciato il lodo. Viola l'articolo 138 della Carta: serviva una legge costituzionale. E l'articolo 3: il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Il premier denuncia: "La Consulta non è un organo di garanzia ma un organo politico". Poi lo scontro con il Colle: "Si sa da che parte sta...". La replica: "Da quella della Costituzione"

Redazione
La Consulta: "Illegittimo il lodo Alfano" 
Berlusconi attacca Corte e Napolitano

Il premier durante la riunione con i vertici della Lega Nord sottolinea di voler andare avanti. Poi si sfoga ai microfoni: "La Consulta è di sinistra, e Napolitano si sa da che parte sta... I processi di Milano contro di me sono una farsa. Vado avanti, viva l'Italia, viva Berlusconi: governerò cinque anni anche senza lodo". La telefonata in diretta a Porta a Porta

Redazione
Berlusconi: "La Corte è di sinistra, io vado avanti 
ma rischia di alterare equilibrio tra poteri dello Stato"

L'opposizione non fa passare molto dalla decisione di bocciare il lodo Alfano. Bersani: "Il premier accetti la sentenza e vada avanti nel suo mestiere". E Di Pietro: "Ora deve dimettersi". Casini più morbido: "Non è il giudizio universale"

Redazione
Pd: "Premier accetti sentenza". Idv: "Si dimetta"

Malgrado le furiose campagne mediatiche crescono i consensi per premier e governo, calano quelli per l’opposizione. È la prova che il Paese reale è completamente diverso da quello che ci descrivono giornali e programmi tv di sinistra

Vincenzo La Manna
Sette italiani su 10 stanno con Berlusconi
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica