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"Se io votassi in Trentino voterei Fugatti anche perché voglio ricordare che con lui ho lavorato benissimo", le parole del presidente del Veneto Zaia a Rovereto, in Trentino. (Alexander Jakhnagiev)

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Zaia: Se votassi in Trentino sceglierei Fugatti

“Come Regione siamo sempre vicini alla Scala sia per quel che riguarda gli interventi ordinari che per quelli straordinari”, ha spiegato il governatore della Lombardia Attilio Fontana nel corso della presentazione della seconda torre del Teatro alla Scala di Milano. “Questo è un intervento importante che contribuisce a completare le necessità di questo grandissimo teatro per fare in modo che possa essere ancora più attrattivo, più bello e funzionale”, ha aggiunto. Fonte video: LNews (Alexander Jakhnagiev)

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Nuova torre al Teatro alla Scala, Fontana: "Lo rende più attrattivo e funzionale"

Due persone con una "vita sociale e familiare normale", uno impiegato nell'edilizia, l'altro nelle pulizie, senza precedenti a carico. Così sono stati descritti nella conferenza stampa convocata in procura a Milano i due egiziani arrestati all'alba di oggi, con l'accusa di essere affiliati all'Isis. Il più anziano dei due, di 49 anni, viveva in Italia dal 2008; residente nell'hinterland di Milano, era in possesso di un permesso di soggiorno di lunga durata. Sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, a radicalizzare l'amico, un 44enne in Italia dal 2001, con il doppio passaporto e residente in un comune dell'hinterland Milanese, accanto a quello del 49enne. Il 44enne, dopo aver giurato fedeltà all'Isis, come comprovato da un video sequestrato sui suoi dispositivi, era ora impegnato - ha riferito il pm titolare delle indagini, Alessandro Gobbis - "in un'attività di indottrinamento nei confronti del figlio più giovane, ancora adolescente". Proprio su questo hanno posto una "particolare attenzione" gli inquirenti, così come sulla volontà dell'uomo di organizzare un viaggio in Turchia, anche se né lui né il 49enne - a quanto emerso - sarebbero stati mai in Medio Oriente. Fonte video: Polizia (Alexander Jakhnagiev)

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Blitz antiterrorismo a Milano, arrestati due egiziani legati all'Isis. Le immagini della Polizia

"Abbiamo filmati di violenza anche inerenti al compimento di atti terroristici fuori da scenari medio-orientali. Ce ne sono di raccapriccianti, con bambini a viso scoperto che sparano con pistole a dei prigionieri ai quali viene fatto dire che appartenevano alla polizia siriana o ad altri eserciti in opposizione all'Isis". Lo ha detto il pm di Milano Alessandro Gobbis, titolare dell'inchiesta, insieme al procuratore Marcello Viola, che ha portato all'arresto di due egiziani accusati di associazione all'Isis. "Questo - ha aggiunto - fa capire l'attenzione quasi morbosa dell'Isis ai bambini. È un tema ricorrente quello dei bambini che vengono addestrati all'uso di armi e alla violenza". (Alexander Jakhnagiev)

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Blitz a Milano, procuratore Viola: Nei video bambini addestrati all'uso di armi e violenza

Blitz antiterrorismo a Milano, il Procuratore Viola: "Da arrestati minacce online ad ebrei" “Sono emerse anche minacce nei confronti di soggetti di elevato livello istituzionale”, ha affermato il procuratore Marcello Viola in riferimento a presunte minacce ai capi dello Stato, dopo gli arresti nell’operazione antiterrorismo condotta all’alba a Milano. Nelle chat anche riferimenti alla guerra tra Hamas e Israele: “Vi erano delle rimesse di somme non particolarmente rilevanti, qualche migliaia di euro, ma indirizzate anche a destinatari presenti nella zona di Gaza e nelle chat pure alcuni passaggi particolarmente offensivi nei confronti degli ebrei”. (Alexander Jakhnagiev)

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Blitz antiterrorismo a Milano, Viola: "Minacce a soggetti di elevato livello istituzionale"

"Una prima misura nuova decisa oggi è un ulteriore incremento delle forze di polizia, proprio in stazione e nelle zone più pericolose della città. Poi ci sarà un controllo nei locali che devono rispettare le leggi e l'ordinanza del sindaco, visto che il problema dell'alcolismo molesto è dilagante. Bisogna controllare le attività di alcuni esercenti, davanti alle quali ci sono agglomerati di persone, che sfociano poi in risse o atti delinquenziali. Poi, avevo chiesto una accelerazione sul centro di sollievo per soggetti regolari. Il Ferrotel è già stato oggetto di un sopralluogo tra prefetto e Rfi. Lunedì sarò qui a Imperia con l'ad di Rfi per verificare l'esito del sopralluogo. Secondo quanto dichiarato dal prefetto i posti a disposizione sarebbero quasi cento. Parliamo di una struttura Pad gestita dalle organizzazioni di volontariato con controllo interno ed esterno delle forze dell'ordine, una struttura chiusa. Alle 19.30 si chiudono i cancelli, permettendo ai migranti di stare all'interno e ai ventimigliesi di non avere i portoni sfondati o situazioni di illegalità”. Così il sindaco di Ventimiglia, Flavio di Muro, spiega le principali decisioni assunte dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica di Imperia, riunito con urgenza dopo l'omicidio avvenuto sabato sera in città. (Alexander Jakhnagiev)

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Omicidio Ventimiglia, il sindaco Di Muro: "Presto centro sollievo e più polizia locale"

"Le indagini sono iniziate oltre due anni fa: si tratta di un'indagine iniziata a Perugia e trasferita a Milano, i tempi sono diventati maturi da pochissimo", ha spiegato il procuratore della Repubblica Marcello Viola a margine della conferenza stampa indetta dopo l'arresto di due persone accusate di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo. "Abbiamo ottenuto un provvedimento di custodia cautelare in carcere da parte del giudice delle indagini preliminari nei confronti di due persone: c'è una coincidenza con l’episodio avvenuto in centro sabato sera con l’aggressione di tre passanti da parte di un soggetto tratto in arresto, ma non vi è un nesso temporale con quanto sta avvenendo a livello internazionale", ha aggiunto Viola. (Alexander Jakhnagiev)

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Blitz antiterrorismo a Milano, procuratore Viola: "Gli arresti in un momento particolare"

"Non ho ancora notizie ufficiali attorno alla scelta di abbandonare il progetto della pista da Bob di Cortina ma se così sarà noi chiederemo che venga ridisegnata la distribuzione delle gare e delle venues olimpiche". Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in merito alle dichiarazioni del presidente del Coni Giovanni Malagò durante la sessione del Comitato olimpico internazionale a Mumbai. "Il bob è un'opera finanziata dal Governo la cui realizzazione sarebbe in capo a Simico, noi non abbiamo mai finanziato l'opera - ha chiarito Zaia. - E tuttavia si tratta di un elemento centrale del dossier illustrato nel 2019 a Losanna" (Alexander Jakhnagiev)

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Milano-Cortina, Zaia: "Senza bob redistribuzione gare olimpiche e degli arrivi"
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