In occasione della 75° Edizione del Festival della Canzone Italiana, che si terrà da martedì 11 a sabato 15 febbraio la città di Sanremo sarà presidiata ogni giorno da circa 370 uomini delle forze dell’Ordine. La Polizia di Stato garantirà la sicurezza della kermesse con appositi servizi di Ordine Pubblico, mediante l’impiego di personale della Questura e del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, dei Reparti Mobili, di Unità Operative di Primo Intervento, di artificieri e di unità cinofile, di militari dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza. Per l’occasione saranno implementati sensibilmente i servizi di controllo del territorio ad opera delle volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sanremo, dei Reparti Prevenzione Crimine, delle pattuglie delle altre Forze dell’Ordine e della Polizia Locale. I principali accessi alla città dei fiori saranno vigilati dalla Polizia Ferroviaria e dalla Polizia Stradale, con controlli mirati presso la stazione ferroviaria, i caselli autostradali, lungo l’Autostrada A10. Courtesy: Polizia di Stato (Alexander Jakhnagiev)

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La Polizia di Stato a Sanremo per la sicurezza del Festival della canzone italiana

"Uno studio delle università Sapienza, Bocconi e Ca’ Foscari parlava di un punto e mezzo di Pil. Recentemente ne è stato fatto anche un altro da Banca Ifis, secondo cui le Olimpiadi porteranno 5,3 miliardi di euro nel pre, durante e post Olimpiade. Addirittura, nel post Olimpiadi calcola 1,2 miliardi. E dice che arriveranno almeno due milioni di visitatori a vedere le gare. Non solo: tre miliardi e mezzo di cittadini da tutto il mondo vedranno questo grande evento, ragion per cui ho voluto portare l’apertura delle Paraolimpiadi e la chiusura delle Olimpiadi a Verona. Questo ci permetterà di comunicare il Veneto a 360 gradi". Così il Governatore del Veneto Zaia. (Alexander Jakhnagiev)

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Olimpiadi Milano Cortina, Zaia: "Indotto per i territori sarà di 5,3 miliardi di euro"

"Una parola che non deve mai mancare nel vocabolario è la parola 'accoglienza', l'accoglienza dell'altro di qualunque colore, di qualunque religione, di qualunque etnia, di qualunque nazionalità. L'ho scelta perché questa parola era l'estremo opposto della volontà dei nazisti di eliminare i diversi, diversi per loro, gli appartenenti a popoli e categorie considerate indegne di vivere. La mia non è una ricetta semplicistica per problemi seri come quello dell'emigrazione, non è un utopistico 'accogliamoli tutti', è in primo luogo una filosofia di vita. Non chiudersi, non respingere a priori, non avere paura dell'altro e non farsi mai abbindolare da chi specula su pregiudizi e investe nell'odio". Lo ha detto Liliana Segre, nel suo intervento alla cerimonia che ricorda la sua deportazione verso Auschwitz a 81 anni di distanza durante la Memoria della deportazione al Memoriale della Shoah, organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio. (Alexander Jakhnagiev)

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Segre: No utopistico "accogliamoli tutti", ma accettare gli altri e non fermarsi a pregiudizi

“Accoglienza è la parola che non dovrebbe mancare nel linguaggio di ciascuno di noi. L'Accoglienza dell'altro, di qualunque colore, di qualunque religione, di qualunque nazionalità. […] L'ho scelta perchè è l'esatto opposto alla volontà dei nazisti di eliminare i diversi, i diversi per loro”. Così la senatrice Liliana Segre nel suo intervento per il il ricordo della deportazione al Memoriale della Shoah. (Alexander Jakhnagiev)

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Segre: Accoglienza parola indispensabile, opposta a volontà dei nazisti di eliminare i diversi

La senatrice Liliana Segre nel suo intervento per il il ricordo della deportazione al Memoriale della Shoah, racconta il lungo e terribile viaggio in treno da Milano al campo di concentramento di Auschwitz (Alexander Jakhnagiev)

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Liliana Segre racconta il viaggio sul treno da Milano ad Auschwitz

“L’entusiasmo che sta crescendo intorno ai Giochi è lo specchio di un evento che va ben oltre il valore sportivo e turistico e che lascia al Veneto un’eredità concreta in termini di sviluppo. Grazie agli investimenti legati all’Olimpiade, il territorio vedrà la nascita di nuove infrastrutture. A Cortina, ad esempio, la pista ‘Eugenio Monti’ sarà completamente riqualificata, restituendo all’Italia un impianto moderno e all’avanguardia per il bob, lo slittino e lo skeleton. Anche il trampolino olimpico del 1956 e il braciere verranno restaurati, mantenendo viva la memoria storica della grande tradizione sportiva ampezzana. Tanti gli interventi anche nel territorio non montano, che contribuiranno a migliorare le reti di trasporto della regione e a ridurre il traffico nei periodi di maggior afflusso turistico, con un occhio all’ambiente. Come il sistema integrato di mobilità intermodale, che garantirà collegamenti più rapidi ed ecologici tra le principali località olimpiche. Non meno rilevante è la riqualificazione dell’Arena di Verona, con il completamento degli accessi e dei servizi, che migliorerà l’accoglienza per gli spettatori e renderà ancora più fruibile un simbolo della nostra cultura”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. (Alexander Jakhnagiev)

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Milano-Cortina, Zaia: "Olimpiadi portano 2 miliardi di opere pubbliche"

“Questo è il momento in cui servono scelte coraggiose, capaci di ripensare un sistema che sta mostrando i suoi limiti in una legislazione che dobbiamo adeguare. Guai se l'Italia uscisse dall'Oms". Così il Governatore del Lazio Rocca all’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-2025 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. UniCatt (Alexander Jakhnagiev)

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Rocca (Regione Lazio): "Guai se l'Italia uscisse dall'Oms"
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