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Presidio filo palestinese oggi in piazza Cavour. Dopo la perquisizione di stamattina dell’associazione la Cupola d’oro di via Venini a Milano in seguito all’inchieste genovese della Guardia di Finanza che ha portato alla luce il finanziamento di Sette milioni di euro dalle cellule italiane di Hamas presso tre società di beneficenza per il popolo palestinese destinati invece all'organizzazione responsabile della strage in Israele del 7 ottobre di due anni fa. È questa infatti la conclusione degli investigatori della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo che con la Digos di Genova ha arrestato oggi nove persone: fra loro anche alcuni appartenenti alla sezione estera di Hamas.

Paola Fucilieri
Pro pal già in piazza per chiedere la liberazione di Hannoun

Un sacchetto pieno di soldi trovato durante le perquisizioni scattate nell'ambito dell'indagine su finanziamenti dall'Italia ad Hamas che ha portato a 9 arresti a Genova. Nelle immagini un cane addestrato per la ricerca di contanti scova le banconte all'interno di un sacco. L'operazione è stata eseguita dalla Digos di Genova, insieme con la direzione centrale della polizia di prevenzione, il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo ligure e il nucleo speciale della polizia valutaria della Guardia di finanza.

LaPresse
Terrorismo, sacco pieno di soldi trovato durante le perquisizioni

(LaPresse) “Io non appartengo a Hamas, questo lo dico ufficialmente, non faccio parte di Hamas però faccio parte del popolo palestinese, rispetto ogni fazione palestinese che rispetta i diritti del popolo palestinese, che lotta per strappare questi diritti per l’autodeterminazione". Diceva così nell'agosto scorso Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione Palestinesi d’Italia, tra i nove arrestati oggi con l'accusa di aver finanziato il movimento estremista responsabile dell'attacco del 7 ottobre. "Hamas fa parte del popolo palestinese, Hamas come movimento ha avuto più del 70% dei voti del popolo palestinese in Cisgiordania e nella striscia di Gaza, per cui Hamas è il legittimo rappresentante del popolo palestinese”, diceva ancora Hannoun, parlando a LaPresse a margine della carovana per la Palestina organizzata a Milano, dopo essere stato inserito nella blacklist del Dipartimento del Tesoro statunitense con l’accusa di essere un finanziatore del terrorismo e di promuovere manifestazioni contro Israele. “Io sono simpatizzante di Hamas come sono simpatizzante di ogni fazione che lotta per i miei diritti”, ha proseguito. "Per cui questa frottola, questa accusa di far parte di Hamas, di essere un leader di Hamas è una bugia, una bufala. Io non faccio parte di Hamas, io non sono leader di Hamas, io sono un palestinese, io mi impegno, mi sono impegnato da decenni nella lotta per i diritti del popolo palestinese”, ha concluso.

Redazione web
Quando Hannoun diceva: "Non faccio parte di Hamas, ma simpatizzo per loro"

(LaPresse) Pioggia intensa e vento forte stanno colpendo la Romagna dalla scorsa notte, con numerosi interventi dei vigili del fuoco in provincia di Forlì-Cesena. Le operazioni si sono concentrate in particolare a Castrocaro Terme e nella valle del Savio. Per la giornata di oggi è stata diramata un’allerta meteo arancione su gran parte della regione. Sotto osservazione i livelli dei fiumi e le aree già fragili e compromesse dalle alluvioni degli scorsi anni. Nelle immagini diffuse dai vigili del fuoco, gli interventi per la rimozione dei tronchi degli alberi caduti e la messa in sicurezza delle zone colpite.

Redazione web
Pioggia e vento, vigili del fuoco al lavoro nel Forlivese

(LaPresse) Due isolati di fila al freddo, oltre 400 persone in coda per quasi due ore, nell’attesa di ricevere un sacchetto di cibo e qualche piccolo dono per i bambini. È il Natale al Pane Quotidiano di Milano, dove la solidarietà si misura in pacchi distribuiti e mani tese, ma anche in numeri che raccontano una realtà sempre più dura. “Quest’anno la fila è aumentata”, racconta Claudio, storico volontario dell’associazione. Un dato confermato anche da Luigi Rossi, presidente del Pane Quotidiano, che a LaPresse spiega: “Nel 2025 abbiamo registrato 1 milione e 450 mila passaggi. La diminuzione del potere d’acquisto a Milano è chiaramente più accentuato rispetto alle altre province italiane”.

Redazione web
Natale in coda al "Pane Quotidiano" a Milano: "Oltre 1 milione di passaggi"
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