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"Non dobbiamo essere appassionati di referendum, di scontri o confronti fra Nord e Sud. Dobbiamo guardare al merito dei problemi e dobbiamo chiarire sempre che la nostra bocciatura della legge sull'autonomia differenziata si lega a una battaglia che dobbiamo fare sulla linea 'burocrazia zero". Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì. Fb De Luca (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Autonomia, De Luca: "Non dobbiamo appassionarci al referendum"

Il 39enne, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio, è stato arrestato dopo 11 giorni di latitanza. Si era nascosto nel cassettone del letto matrimoniale nella sua casa di Soiano del Lago

Rosa Scognamiglio
L'arresto di Giacomo Bozzoli dopo 11 giorni di latitanza

Giacomo Bozzoli era nascosto all’interno del cassettone del letto nella sua villa a Soiano (Brescia). Il 39enne è stato arrestato dopo più di una settimana di latitanza. L’uomo era stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l'omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere nel forno di una fonderia in provincia di Brescia. I fatti risalgono all'8 ottobre 2015. I Carabinieri del comando provinciale di Brescia hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione emesso dalla procura a carico di Bozzoli. / Courtesy Carabinieri (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Ecco dove era nascosto Giacomo Bozzoli, imprenditore condannato all’ergastolo per omicidio dello zio

Olindo e Rosa processati e condannati. Difficile sapere come siano andate le cose, ma un pg ha chiesto la revisione del processo perché secondo lui c'erano elementi che li potevano scagionare. L'ipotesi è stata bocciata dal tribunale di Brescia Però io mi domando: senza un nuovo processo come si fa a sapere se sono davvero colpevoli? Se la giustizia ha un dubbio, sarebbe il caso di andare fino in fondo per esaminare punto per punto i motivi che hanno portato a una condanna. Resta la Cassazione, ma quando la magistratura si fissa in queste maniera, sappiamo che difficilmente le cose cambiano. Siamo avviliti perché un secondo processo ci avrebbe aiutato a capire meglio la situazione. invece la magistratura si sciacqua le mani e questo è veramente orrendo. Le toghe sono convinte di avere sempre ragione e nessuno può mettere in discussione le decisioni prese dentro un tribunale

Vittorio Feltri
Sentenze del cavolo
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