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"Grazie a Ilaria Cucchi per questo momento di confronto prezioso per tutti noi e per la costruzione dei valori della pace e dei movimenti per la pace. Mi piace molto questa idea che ha annunciato alebrti, rivendichiamo Onu come figlio dei movimenti per la pace. Grazie di aver tenuto la luce della ragione accesa in questo che è uno dei tornanti più difficili della storia". Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, intervenendo all'evento "Salviamo l'Onu" promosso da associazioni pacifiste con Schlein, Fratoianni, Bonelli e Ricciardi. "E' in atto una riorganizzazione degli assetti globali. Ci son assi pericolosi che mirano a riscrivere la geopolitica e i confini attraverso l'uso della forza, delle armi, della guerra. L'idea che è alla base di questi anni è che bisogna sopprimere i tentativi di risoluzione dei conflitti con il dialogo. Penso a Taiwan, in Sudan, ma anche il drammatico protrarsi della guerra in Ucraina e in Medioriente", aggiunge Schlein. Senato (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Schlein: "Un seggio permanente all'Onu per l'Ue, non a un suo Paese membro"

"Oggi i nazionalismi tornano e continuano a produrre guerre nei nostri confini. Dobbiamo battere questi nazionalismo sfrenati e fare valere il dialogo, il multilateralismo. L'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile era un salto di qualità straordinario, a proposito di processi di globalizzazione. E' una agenda che vincola tutti gli stati membri, tutti i nostri governo, a tenere insieme la lotta alle ingiustizie sociali con quella ai cambiamenti climatici. La politica, purtroppo, in tutti i governi non sta facendo abbastanza. Padre e madri costituenti consapevoli delle diversità non si sono limitati a richiamare la pace, ma al ripudio della guerra c'è l'impegno per la pace attraverso le istituzioni internazionali". Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, partecipando all'incontro ""Salviamo l'Onu" promosso da associazioni pacifiste con Fratoianni, Schlein, Bonelli, Ricciardi. Senato (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Medio Oriente, Schlein: "Non basta alzare telefono, governo faccia di più"

"Qualche giorno fa durante l'audizione alla Camera, il ministro Crosetto ha detto che questo dovrebbe essere il momento in cui un organismo internazionale dovrebbe intervenire per ricostruire un equilibrio. Io sono d'accordo. Ma la naturalizzazione della guerra è un fatto lungo costruito attorno a fatti drammatici e parole. Questo naufragio ha a che fare anche con l'ipocrisia e il doppio standard dei nostri comportamenti". Lo dice Nicola Fratoianni al convegno "Salviamo l'Onu" in corso al senato con Bonelli, Schlein e Ricciardi. "C'è un problema se davanti alla criminale invasione russa si emettono sanzioni ogni sei mesi e, dopo le sanzioni, sceglie l'invio di armi sempre più potenti puntando a una escalation come unica strategia". Però, aggiunge Fratoianni, "di fronte ai crimini di guerra ripetuti e reiterati di Netanyahu non c'è niente, nessun atto, se non la raccomandazione: avete diritto a difendervi, ma non esagerate. Quel limite è stato travolto. Dichiariamo che è arrivato il momento di chiedere, come paesi europei, la rottura di questo doppio standard, è arrivato il momento di emettere sanzioni contro il governo di Israele, non contro i crimini dei singoli coloni. E' arrivato o no il momento? Lo chiedo alle opposizioni: chiediamo che l'Europa sospenda il trattato Ue con Israele", aggiunge Fratoianni. Senato (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Fratoianni a opposizioni: "Chiedere stop trattato Ue-Israele"

L'ultimo scontro per una poltrona è quello fra Beppe Sala - sindaco di Milano, dove il potere si chiama cadrèga - e Goffredo Bettini - dominus della sinistra romana

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Sala, salotti e sofà

Difficile stabilire quanto l'intrigo sia maturato prima e alimentato poi all'interno del mondo culturale della destra e quanto invece costruito a tavolino da quello della sinistra

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