Interni

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato questa mattina al Quirinale una delegazione della Federazione italiana Vela, in occasione della Coppa America femminile giovani e dei 100 anni dalla fondazione della FIV. Nel corso dell'incontro - si legge nella nota ufficiale del Quirinale - sono intervenuti il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malago', il Presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettore, Caterina Banti, medaglia d'oro olimpica e Massimiliano Sirena, Skipper e Team Director di Luna Rossa. Al termine il Presidente Mattarella ha rivolto un saluto ai presenti. Hanno partecipato il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, il Segretario generale del CONI, Carlo Leonardo Mornati, il Segretario generale della Federazione Italiana Vela, Alberto Volandri e gli atleti in rappresentanza di tutte le discipline facenti parte della FIV.

Ansa
Mattarella: "Profondo legame tra l'Italia, il mare e la vela"

"Il ministro Piantedosi riferira' in Aula e spieghera' tutto cio' che e' stato fatto correttamente dal Governo italiano. Non c'e' subordinazione nei confronti di nessuno. L'Aja non e' il verbo, non e' la bocca della verita'. Si possono avere opinioni diverse. Noi non siamo sotto scacco di nessuno. Il diritto e' una cosa seria, non si possono sanare errori di diritto con la politica." Ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani raggiungendo palazzo Chigi da Palazzo Madama sulla vicenda del carceriere libico Almasri.

Ansa
Almasri, Tajani: "La Corte dell'Aja non è la bocca della verità"

Bruno Vespa ha rimproverato Cecilia Sala perché la giornalista, ospitata da Fabio Fazio, si è "dimenticata" di ringraziare il premier Meloni che l'ha tolta da quella situazione in tempo record. Sala ha ribattuto dicendo di aver ringraziato il presidente del Consiglio quando è stata liberata, ma crediamo sia stato un errore non menzionare chi ha svolto un ruolo cardine nel suo salvataggio durante la sua prima apparizione televisiva

Vittorio Feltri
Cecilia ingrata

"Quanto al timore che il pm diventi un superpoliziotto la risposta e' assai semplice: nel sistema attuale esso e' gia' un superpoliziotto, con l'aggravante che godendo delle stesse garanzie del giudice egli esercita un potere immenso senza alcuna reale responsabilita'. Oggi infatti il pm non solo dirige le indagini, ma addirittura le crea, attraverso la cosiddetta clonazione del fascicolo, svincolata da qualsiasi parametro e da qualsiasi controllo, che puo' sottoporre una persona ad indagini occulte, eterne, che creano disastri finanziari irreparabili. Pensiamo a quante inchieste sono state inventate nel vero senso della parola e si sono concluse con 'il fatto non sussiste' e sono costate milioni di euro". Cosi' il ministro della Giustizia, Carlo Nordio al Senato, nella sua relazione sull'amministrazione della Giustizia. (NPK)

Ansa
Nordio: "Pm è superpoliziotto, crea indagini senza controllo"

"Quanto al timore che il pm diventi un superpoliziotto la risposta e' assai semplice: nel sistema attuale esso e' gia' un superpoliziotto, con l'aggravante che godendo delle stesse garanzie del giudice egli esercita un potere immenso senza alcuna reale responsabilita'. Oggi infatti il pm non solo dirige le indagini, ma addirittura le crea, attraverso la cosiddetta clonazione del fascicolo, svincolata da qualsiasi parametro e da qualsiasi controllo, che puo' sottoporre una persona ad indagini occulte, eterne, che creano disastri finanziari irreparabili. Pensiamo a quante inchieste sono state inventate nel vero senso della parola e si sono concluse con 'il fatto non sussiste' e sono costate milioni di euro". Cosi' il ministro della Giustizia, Carlo Nordio al Senato, nella sua relazione sull'amministrazione della Giustizia. (NPK)

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Nordio: "Pm è superpoliziotto, crea indagini senza controllo"

"Siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra. E' quello che e' successo in Ucraina: siamo dalla parte del popolo e non dei criminali. E questo non vuol dire a che abbiamo dimenticato la nostra amicizia decennale con la Russia". Cosi' il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nelle comunicazioni alla Camera sulla proroga al 31 dicembre 2025 degli aiuti all'Ucraina, riprendendo un passaggio dell'onorevole Chiara Appendino del Movimento Cinquestelle intervenuta poco prima in Aula sul caso della scarcerazione del generale libico Almasri. (NPK)

Ansa
Crosetto: "Siamo col popolo ucraino, non con criminali di guerra"
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