Quindi, oggi...: le dimissioni del capo di Gabinetto di Giuli, i migranti in Albania e Yuki Kawamura
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Quindi, oggi...: le dimissioni del capo di Gabinetto di Giuli, i migranti in Albania e Yuki Kawamura
Ivan Scalfarotto, parlamentare di Italia viva e "uomo di sinistra", non nasconde la propria indignazione per il modo in cui è stato trattato il caso Spano. Qui un'anticipazione dell'intervista che sarà domani in edicola sul Giornale
Da Alfredo Cospito ad Adriano Sofri. La sinistra ha una predilizione nel difendere i suoi "cattivi maestri"
Il dramma personale: da un servizio delle Iene la sua famiglia venne a sapere delle sue inclinazioni sessuali
"Tagli. Sempre tagli. Il governo di fatto ha tagliato la sanità con quattro milioni e mezzo di cittadini che rinunciano alle cure, e i medici hanno annunciato che scenderanno in piazza il 20 novembre e noi saremo con loro. Tagli anche per la scuola e per le pensioni. Ma attenzione, però: c'è anche la presa in giro. Chi ha la minima avrà tre euro in più al mese. Pensate un pò che elemosina. Di fatto abbiamo un governo che da due anni prende schiaffi ai cittadini". Così il presidente del M5S Giuseppe Conte ai cronisti in piazza Montecitorio. (Alexander Jakhnagiev)
Il ministro della Giustizia alla Camera: "I decreti del tribunale di Roma non ottemperano alla sentenza della Corte Ue". E sulla mail al premier: "Al vaglio degli ispettori"
"La vicenda è comunque al vaglio per la verifica dei presupposti dell'esercizio dei poteri ispettivi che la legge riserva al ministro della Giustizia". Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Carlo Nordio in merito alla lettera che Marco Patarnello, sostituto procuratore della Corte di Cassazione, avrebbe inviato ad alcuni colleghi attaccando il presidente del Consiglio dei ministri. Camera (Alexander Jakhnagiev)
"In effetti la lettera inviata sulla email desta non poco stupore e come ex magistrato anche un certo dolore. Affermare che il presidente del consiglio, proprio perché non ha inchieste giudiziarie in corso a suo carico, è un pericolo maggiore di quello di Berlusconi e 'dobbiamo porvi rimediò, è una frase di una gravità da prendere in considerazione". Lo afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nel corso del question time, rispondendo a un'interrogazione sulle iniziative di competenza in relazione alla recente vicenda di uno scambio di e-mail tra magistrati riportato da fonti di stampa. "E' molto indicativo, per la provenienza di tale affermazione, del clima istituzionale che vive la nostra democrazia - continua Nordio - Meloni è stata eletta dal popolo e compito del giudice è solo applicare la legge tantomeno quello di porre rimedio alla volontà popolare". Camera (Alexander Jakhnagiev)
Il ministro della Cultura Alessandro Giulia ha lasciato la Camera, dopo il question time, per poi recarsi a Palazzo Chigi, senza rispondere alle domande dei cronisti. (Alexander Jakhnagiev)
Sulle dimissioni del Capo di Gabinetto del ministero della Cultura, Francesco Spano "siamo tutti d'accordo con le parole del ministro, cioè che siamo di fronte - e se non abbiamo questa coscienza noi tutti come forze politiche siamo degli irresponsabili - ad un clima barbarico di mostrificazione e ad attacchi personali. Quando un Capo di gabinetto, un funzionario pubblico dice che esistono attacchi personali, qualche domanda dobbiamo farcela. La stagione dei veleni, dei corvi è stata una stagione drammatica nel nostro Paese, trasversale e ha colpito tutti. È indifferente questo per noi? Siamo di fronte ad un clima che si trasforma in un attacco sempre puntuale, sempre personale, di delegittimazione dell'avversario". Così il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, al termine della sua replica al Question Time alla Camera, rivolto al ministro della Cultura Alessandro Giuli, ha voluto commentare le dimissioni del Capo di Gabinetto del Mic, Francesco Spano, rivolgendo un invito allo stesso ministro ad "andare avanti" e a "esprimere la solidarietà personale di Noi moderati anche al capo di Gabinetto che si è dimesso". "Io credo che di fronte a quello che sta accadendo - ha sottolineato Lupi - dobbiamo con coraggio e responsabilità - le istituzioni, la classe politica e i partiti - capire che si fa opposizione dura al primo potere, secondo potere, terzo potere e quarto potere. Ma dobbiamo avere la responsabilità di avere a cuore il bene comune e la cultura di questo Paese", ha concluso. Camera (Alexander Jakhnagiev)