L'ex editrice Maria Giulia Crespi negli anni ’70 impose al quotidiano oggi in Rcs una linea di sinistra. E flirtava con i contestatori
Figlio di uno dei fondatori dell'Ucoii, Davide Piccardo ha sempre militato nei collettivi. Sale alla ribalta per aver contestato il Cav (guarda il video) e si arruola alle amministrative di Milano nel Sel di Vendola. Tre mesi fa ha fondato "Musulmani per Pisapia", il comitato che oggi voleva marciare sul Duomo. Le proposte di Piccardo: "Milano deve riconoscere la sua multiculturalitá e avviarsi verso la costruzione di una società interculturale". E' lui il legame tra Pisapia e la comunità islamica
Il Parlamento dell'Isola ha dato il via libera con un voto bipartisan alla nuova materia, che approda in elementari, medie inferiori e medie superiori

Nella lista dell'impreditore ci sarebbe anche un frullatore per l'ex ministro. E lui: "Querelo per diffamazione persecutoria"
Quirinale, Agcom e Consulta dovrebbero essere organismi super partes. Invece fanno spesso il gioco dell’opposizione. Il direttore del Tg5: "Noi siamo sempre equilibrati. Così si sancisce il divieto di intervistare il capo del governo"
I vertici dell’ala cristiana del centrosinistra appoggiano Pisapia a Milano. Accecati dall’odio per Berlusconi, sostengono un candidato che, una volta al Comune, umilierebbe con leggi e delibere i valori in cui credono
L’ex ministro Scajola è finito al centro dell'inchiesta "Grandi eventi" sugli immobili romani. Nonostante non risulti tra i rinviati a giudizio della "Cricca" vengono depositate carte con pagamenti per la casa al Colosseo e l’autista. In lista voci strane a carico di Balducci e soci
Le grandi manovre dei post missini: Urso e Ronchi a cena con Alemanno. E Malgieri guarda a Cl: ripensare il centrodestra
Via libera della Camera al decreto omnibus. Berlusconi festeggia: "E' la conferma che c’è una maggioranza per fare le riforme". Poi contesta la sentenza dell’Agcom: "Ogni mia parola in tv costa 800mila euro di multa, assurdo: mi impediscono di parlare"
Al termine del vertice durato tre ore con Berlusconi a palazzo Grazioli, il Senatur conviene che non è questo il momento di dividersi o di acuire posizioni diverse su temi che rischiano di danneggiare la tenuta della maggioranza. Ecco la verifica: ennesima fiducia al governo