Nazionale

Momenti di paura sul volo Cagliari-Linate delle 19.50 di ieri, 10 giugno, quando il velivolo di Aeroitalia, che gestisce la continuità territoriale aerea da e per Cagliari verso gli hub di Roma e Milano, è sceso di quota e sono calate davanti ai passeggeri le mascherine dell'ossigeno. "Il comandante ha effettuato una manovra precauzionale in seguito alla segnalazione di un possibile problema di pressurizzazione - fa sapere la compagnia aerea - In conformita' con le procedure previste, si è attivato automaticamente il sistema di rilascio delle maschere di ossigeno in cabina. La manovra è stata condotta nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, senza che si verificasse alcuna situazione di emergenza. Non è stato emesso alcun allarme nè è stata mai compromessa la sicurezza di passeggeri ed equipaggio".

Ansa
Maschere d'ossigeno giu' sul volo Aeroitalia Cagliari-Linate

Tra il 1968 e il 1985, otto coppie vengono assassinate nei dintorni di Firenze. Colpite con una calibro 22, mutilate con precisione chirurgica. I proiettili riportano una “H” incisa sul fondello. È la firma di quello che sarà ricordato come il Mostro di Firenze. Dopo anni di indagini, tre uomini vengono condannati: Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Li chiamano “i compagni di merende”. Ma sono davvero loro i responsabili? Ancora oggi, troppi elementi restano oscuri e nel video li analizziamo uno per uno. Il Mostro ha smesso di colpire. Ma ha davvero smesso di esistere? Oppure è ancora libero, protetto dal silenzio e dal tempo?

Alessandro Politi
Mostro di Firenze: una verità che fa paura

All’epoca di Salvini ministro dell’interno don Biancalani scriveva così, su Facebook, a corredo di una foto di migranti in piscina: “Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici”. Ma i risvolti pratici della sua accoglienza sono stati disastrosi

Gabriele Barberis
Parrocchia sgomberata: il disastro del modello Vicofaro

Aumentano gli omicidi in tutto il mondo. E il dato è preoccupante

Vittorio Feltri
Si uccide un po' troppo

Sono passati quasi 20 anni dal delitto di Garlasco, ma alcuni elementi dell’indagine continuano a sollevare dubbi.
Dagli oggetti non repertati alla scena del crimine contaminata, fino a reperti spariti o mai analizzati: dieci punti che oggi fanno ancora discutere esperti e opinione pubblica. Nel frattempo, Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva. Ma resta una domanda aperta: quanto possono aver pesato, questi errori, nella ricostruzione della verità? Nel video ripercorriamo, uno per uno, i principali punti ancora oscuri.

Alessandro Politi
Delitto di Garlasco: i 10 errori choc mai chiariti

Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, qualcosa si muove. Andrea Sempio è indagato, ma non è colpevole. Eppure ci sono cinque elementi che alimentano i dubbi: bigliettini con frasi inquietanti, un malore mai verbalizzato, telefonate sospette nei giorni del delitto, tracce di DNA sotto le unghie della vittima e un’impronta del palmo sulla scena del crimine. Il 17 giugno inizieranno le analisi genetiche disposte dal Tribunale. La verità potrebbe riemergere proprio da lì. Ma è davvero tutto qui? O la procura ha ancora degli assi nella manica che non ha mai svelato?

Alessandro Politi
Caso Garlasco. Andrea Sempio: chiave per riaprire tutto o grande abbaglio?

Il 20enne è stato trovato con materiale di propaganda riferibile all'Isis, con manuali e altri elementi digitali prodromici alla fabbricazione di ordigni esplosivi artigianali

Luca Sablone
Lecco, arrestato un egiziano per terrorismo

Vittorio Feltri è stato uno dei pochi giornalisti che fin da subito ha creduto nell’innocenza di Alberto Stasi. Ora emerge che c’erano dei cialtroni che si illudevano di poterlo silenziare. La sveglia di Sallusti

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Garlasco, l'illusione di zittire Feltri
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