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Donald Trump accoglie nello Studio Ovale la nazionale degli Stati Uniti che alle Olimpiadi invernali di Lake Placid 1980 realizzò il 'miracle on ice', il miracolo sul ghiaccio: nel torneo di hockey, gli Usa con una squadra di giocatori dei college sconfissero l'invincibile Unione Sovietica e conquistarono l'oro battendo poi la Finlandia. Per l'occasione, è stato omaggiato con un cappello texano, copia di quello indossato alla cerimonia di apertura dei giochi dalla squadra. X (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Trump riceve cappello texano da squadra hockey che batté l'Urss alle Olimpiadi invernali del 1980

"In un contesto internazionale ferito da prevaricazioni e conflitti, ricordiamo che il contrario del dialogo non è il silenzio, ma l’offesa. Laddove, infatti, il silenzio apre all’ascolto e accoglie la voce di chi ci sta davanti, l’offesa è un’aggressione verbale, una guerra di parole che si arma di menzogne, propaganda e ipocrisia. Impegniamoci con speranza a disarmare proclami e discorsi, curandone non solo la bellezza e la precisione, ma anzitutto l’onestà e la prudenza. Chi sa cosa dire, non ha bisogno di molte parole, ma solo di quelle giuste: esercitiamoci dunque a condividere parole che fanno bene, a scegliere parole che costruiscono intesa, a testimoniare parole che riparano i torti e perdonano le offese. Chi si stanca di dialogare, si stanca di sperare la pace", lo ha detto il Papa ai Diplomatici. (Alexander Jakhnagiev)

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Leone XIV ai Diplomatici: Il contrario del dialogo non è il silenzio, ma l'offesa

"Solo quando una persona è onesta, infatti, diciamo che è “di parola”, perché la mantiene come segno di costanza e fedeltà, senza voltafaccia. Allo stesso modo, una persona è coerente quando fa quello che dice: la sua parola è il buon pegno che dà a chi la ascolta, e il valore della parola data dimostra quanto vale la persona che la dice. In particolare, il cristiano è sempre uomo della Parola: quella che ascolta da Dio, anzitutto, corrispondendo nella preghiera al suo appello paterno. Quando siamo stati battezzati, è stato tracciato sulle nostre orecchie il segno della Croce, dicendo: “Effatà”, cioè “Apriti”. In quel gesto, che ricorda la guarigione operata da Gesù, viene benedetto il senso attraverso il quale riceviamo le prime parole di affetto e gli indispensabili elementi culturali che sostengono la nostra vita, in famiglia e nella società. Come i sensi e il corpo, così anche il linguaggio va dunque educato, appunto alla scuola dell’ascolto e del dialogo. Sia essere autentici cristiani, sia essere cittadini onesti significa condividere un vocabolario capace di dire le cose come stanno, senza doppiezza, coltivando la concordia fra le persone. Perciò è nostro e vostro impegno, specialmente come Ambasciatori, favorire sempre il dialogo e tesserlo nuovamente, qualora si interrompesse. In un contesto internazionale ferito da prevaricazioni e conflitti, ricordiamo che il contrario del dialogo non è il silenzio, ma l’offesa. Laddove, infatti, il silenzio apre all’ascolto e accoglie la voce di chi ci sta davanti, l’offesa è un’aggressione verbale, una guerra di parole che si arma di menzogne, propaganda e ipocrisia", lo ha detto Papa Leone XIV ai Diplomatici (Alexander Jakhnagiev)

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Leone XIV ai Diplomatici: Non stancatevi mai di tessere la pace

"Durante il mio viaggio contro il cancro, sono stato profondamente commosso da quella che posso solo chiamare la comunità di cura che circonda ogni malato di cancro. Gli specialisti, gli infermieri, i ricercatori e i volontari che lavorano instancabilmente per salvare e migliorare vite umane. Ma ho anche imparato qualcosa che mi turba profondamente. Almeno 9 milioni di persone nel nostro Paese non sono aggiornate sugli screening oncologici a loro disposizione. Si tratta di almeno 9 milioni di opportunità perse per la diagnosi precoce. La diagnosi precoce salva semplicemente la vita. Ora ho sentito questo messaggio ripetutamente durante le mie visite ai centri oncologici in tutto il paese. So anche quale differenza ha fatto nel mio caso, permettendomi di continuare a condurre una vita pienamente attiva anche durante il trattamento. Infatti, oggi posso condividere con voi la buona notizia che grazie alla diagnosi precoce, all'intervento efficace e al rispetto delle prescrizioni del medico, il mio programma di cure contro il cancro potrà essere ridotto nel nuovo anno. Questa pietra miliare è sia una benedizione personale che una testimonianza dei notevoli progressi che sono stati fatti nella cura del cancro negli ultimi anni. Questo è il motivo per cui sono così incoraggiato a conoscere il nuovo strumento di controllo dello screening nazionale disponibile online. Questo semplice strumento ti consente di verificare se sei idoneo allo screening del cancro al seno, all'intestino o al collo dell'utero", lo ha detto Re Carlo III in un messaggio alla Nazione. RoyalFamily (Alexander Jakhnagiev)

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Re Carlo: Le mie cure contro il cancro potranno essere ridotte nel nuovo anno, una benedizione

Non è sufficiente puntare su un solo anello della catena del traffico illegale di migranti. Dobbiamo perseguire l'intera rete. Per questo motivo, in occasione della presente conferenza, portiamo la nostra Alleanza globale a un livello superiore. Oggi approviamo una dichiarazione congiunta, un piano per porre fine al modello di business del traffico di migranti in tutto il mondo. Si basa su tre principi: in primo luogo, dobbiamo impedire che i trafficanti di migranti offrano i loro servizi. In secondo luogo, dobbiamo rispondere all'evoluzione del modello di business dei trafficanti2, lo ha detto la Presidente della Commisisone Ue Ursula von der Leyen. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Von der Leyen all'Alleanza Globale contro traffico migranti: Aprire rotte legali

Gli europei vogliono che io li guidi. Mi ascoltano e ci ascoltano come mai prima d'ora. Le nazioni europee vorrebbero il vostro Presidente come leader anche per oro", lo ha detto Trump durante un discorso alla casa Bianca. X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: Gli europei vogliono che io li guidi

"Ringrazio il presidente Procaccini e tutti i membri della fondazione New Direction per avermi onorato con questo premio dedicato a una donna che ha lasciato il segno nel XX secolo ed è passata alla storia per il suo coraggio, le sue idee, ma soprattutto per la libertà con cui ha espresso tali idee senza temere di andare controcorrente quando era semplicemente importante farlo per il popolo e per il Paese. Grazie a tutti per questo riconoscimento, dedicato a una donna che ha lasciato il suo segno nel XX secolo e nella storia per le sue idee coraggiose e soprattutto per la libertà con cui le ha espresse: non penso di meritarlo. A essere onesti, c’è molto lavoro da fare e molto ancora da dimostrare per essere a quel livello. Stiamo semplicemente cercando di fare del nostro meglio. Io mi considero principalmente un soldato e mi considero un soldato di un’idea”. Lo ha detto Giorgia Meloni ricevendo il premio Margaret Thatcher. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni riceve il premio Margaret Thatcher: Sono un soldato al servizio di un'idea

"Non vedo alcuna necessità che gli Stati Uniti intervengano per salvare la democrazia in Europa, l’Europa può fare da sola. Dobbiamo diventare più indipendenti dagli Usa in Difesa, perché la strategia americana segue l'approccio “America First” molto marcato.Tuttavia, l'America “da sola" non è nell’interesse degli Stati Uniti, che hanno bisogno di partner globali, Washington consideri l’Europa, e in particolare la Germania, come un alleato fondamentale". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa a Magonza sul piano strategico di sicurezza degli Usa. Landesregierung Rheinland-Pfalz (Alexander Jakhnagiev)

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Merz a Trump: Gli Usa non devono salvare la democrazia in Europa, se serve facciamo da soli

Penso che Zelensky debba essere realistico. E mi chiedo quanto tempo passerà prima che ci siano le elezioni in Ucraina... È una democrazia. Non hanno elezioni da molto tempo. Sta perdendo molte persone. Se guardi i sondaggi, direi che l'82% delle persone chiede che venga raggiunto un accordo. Il popolo ucraino vuole che venga raggiunta una soluzione. Capiscono che stanno perdendo migliaia e migliaia di persone alla settimana. Questo non disperde nessuno, ma lì c'è una massiccia situazione di corruzione. Le persone fanno questa domanda, quando ci saranno le elezioni? Penso che sia ora di risolvere quella guerra. E penso che sia una guerra che può essere risolta", così il Presidente Trump parlando con i cronisti alla Casa Bianca. X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: Zelensky deve essere realistico. Quando terranno le elezioni in Ucraina?
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