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"L'auspicio è che si raggiunga una pace giusta in Ucraina e che non sia fittizia o fragile. E' utile ricordare che quando l'Ucraina con il consenso della Russia divenne indipendente disponeva di una grande quantità di armi nucleari. Su sollecitazione di Usa e Russia l'Ucraina ha consegnato alla Russia alcune migliaia di testate nucleari. A fronte di quello nel trattato sottoscritto l'Ucraina registrava l'impegno di questi Paesi a rispettarne e garantirne indipendenza e integrità territoriale, Noi vorremmo che si ripristinassero quegli impegni ed accordi". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Cettigne in Montenegro dopo i colloqui con il presidente montenegrino Yakov Milatovic. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "In Ucraina serve una pace giusta, non fittizia o fragile"

"Quando l'Ucraina con il consenso della Russia divenne indipendente disponeva di una grande quantità di armi nucleari: su sollecitazione di Washington e Mosca ha consegnato alla Russia alcune migliaia di testate nucleari. A fronte di quello nel trattato sottoscritto l'Ucraina registrava l'impegno di questi Paesi a rispettarne e garantirne indipendenza e integrità territoriale, Noi vorremmo che si ripristinassero quegli impegni ed accordi". Lo ha affermato il presidente della Repubblica nella conferenza stampa in Montenegro. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Dopo la consegna delle armi nucleari la Russia garantì indipendenza a Kiev"

"Per il rispetto doveroso alla libera stampa. Da tre anni a questa parte la posizione dell'Italia che ho sempre espresso è nitida, limpida, chiarissima: quella del rispetto del diritto internazionale e della sovranità di ogni Stato. Questa ferma, vigorosa affermazione è stata la base del sostegno che l'Italia ha assicurato all'Ucraina. Posizione sempre accompagnata dall'auspicio che la Russia torni a svolgere il suo ruolo nella comunità internazionale", così Mattarella in Montenegro. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Posizione Italia sempre nitida, Russia torni a rispettare diritto internazionale"

“Se le recenti dichiarazioni arrivate dagli Usa delineano il nostro futuro, possiamo aspettarci di essere lasciati in gran parte soli a garantire la sicurezza in Ucraina e nella stessa Europa. L'Ue è stata creata per garantire pace, indipendenza, sicurezza, sovranità e poi sostenibilità, prosperità, democrazia, la giustizia e l'illusione, tanta roba.  Siamo riusciti a garantire tutto questo. Ora il mondo confortevole è finito, e dobbiamo chiederci se vogliamo difendere questi valori fondamentali o vogliamo mollare la presa. Velocità, scala e intensità saranno essenziali”. Lo dice l'ex presidente della Bce ed ex premier, Mario Draghi, nel suo discorso al Parlamento europeo per la settimana parlamentare 2025. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: Potremmo essere soli a garantire sicurezza Ucraina e Ue. Servono velocità, scala, intensità

"Contiamo sul fatto che il Parlamento agisca da protagonista: per costruire l'unità politica, per creare lo slancio per il cambiamento, per chiedere conto ai politici delle loro esitazioni e per realizzare un ambizioso programma d'azione. Possiamo far rivivere lo spirito innovativo del nostro continente. Possiamo recuperare la capacità di difendere i nostri interessi. E possiamo dare speranza ai nostri popoli. I Governi e i parlamenti nazionali del nostro continente, la Commissione e il Parlamento europeo sono chiamati a essere i custodi di questa speranza in un momento di svolta nella storia dell'Europa. Se uniti, saremo all'altezza della sfida e avremo successo". Lo ha detto l'ex presidente della Bce e autore del Rapporto sulla Competitività dell'Unione europea, Mario Draghi parlando all'Eurocamera. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: "Commissione e Parlamento Ue custodi speranza popoli in momento svolta storia europea"

“Un aumento della produttività totale dei fattori di appena il 2% nei prossimi dieci anni ridurrebbe di un terzo i costi fiscali per i governi del finanziamento degli investimenti necessari. Allo stesso tempo rimuovere le barriere interne aumenterà i moltiplicatori fiscali di questi investimenti". Lo ha detto l'ex premier Mario Draghi nel suo intervento alla Settimana parlamentare europea 2025 al Parlamento europeo di Bruxelles. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: "Rimuovere barriere interne Ue per rivoluzionare mercato"

"Per far fronte alle sfide" dell'Unione europea, "è sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre più come se fossimo un unico Stato. La complessità della risposta politica che coinvolge la ricerca, l'industria, il commercio e la finanza richiederà un grado di coordinamento senza precedenti tra tutti gli attori: governi e parlamenti nazionali, Commissione e Parlamento europeo". Lo ha detto l'ex presidente della Bce e autore del Rapporto sulla Competitività dell'Unione europea, Mario Draghi parlando all'Eurocamera. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi L'Ue deve agire come un unico Stato per far fronte alle sfide

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in visita ufficiale in Montenegro. È stato ricevuto con gli onori militari, al Palazzo Presidenziale di Cettigne, dal Presidente del Montenegro Jakov Milatović. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella in Montenegro ricevuto da Milatović, gli onori militari
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