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Dopo essere arrivato al Consiglio Europeo straordinario a Bruxelles, il primo ministro dell’Ungheria Orban, prima della tavola rotonda, ha salutato il presidente del Parlamento Europeo Metsola con il baciamano. Fonte Video EC (Alexander Jakhnagiev)

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Orban saluta Metsola col baciamano al Consiglio Europeo straordinario

I primi ministri di Belgio e Olanda, Alexander de Croo e Mark Rutte, insieme alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, hanno incontrato questo pomeriggio a Bruxelles, dopo il Consiglio Europeo, alcuni membri di associazioni degli agricoltori che oggi hanno protestato nella capitale belga. Ne dà notizia la Copa-Cogeca, associazione europea che riunisce le cooperative agricole europee, via social. L'incontro viene confermato anche dal direttore Comunicazione del premier belga, Barend Leyts. Hanno partecipato, oltre a delegati della Copa-Cogeca, anche la Féderation Wallonne de l'Agriculture (Fwa) e l'organizzazione fiamminga Boerenbond. Fonte video: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Proteste agricoltori a Bruxelles, De Croo, Rutte e von der Leyen incontrano manifestanti

"Gli agricoltori hanno un ruolo fondamentale" ed "è giusto dire che i nostri agricoltori hanno dato prova di una straordinaria resilienza, anche alla luce delle ultime crisi. Restano delle sfide da affrontare, come la pressione sui prezzi agroalimentari e un mercato globale molto competitivo" ma "gli agricoltori possono contare sul sostegno dell'Unione europea". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parlando in conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles. Nell'ambito della Pac (Politica agricola comune ndr.) 390 miliardi di euro, cioè circa un terzo del bilancio, sono stati destinati all'agricoltura e nel 2023 è stata fornita un'assistenza straordinaria per 500 milioni di euro agli agricoltori più colpiti dalle crisi", ha aggiunto von der Leyen. Fonte video: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Protesta agricoltori, von der Leyen: "Possono contare su sostegno Ue"

"Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo da 50 miliardi per l'Ucraina all'interno del bilancio dell'UE. Ciò garantisce finanziamenti costanti, a lungo termine e prevedibili per l'Ucraina. L'Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità nel sostenere l'Ucraina; sappiamo qual è la posta in gioco". Così il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, annunciando il via libera da parte dei 27 Paesi membri dell'Unione Europea a un'intesa per il supporto all'Ucraina. Fonte video: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Consiglio Ue, Michel: "Raggiunto accordo a 27 su 50 mld di aiuti all'Ucraina"

"Con il primo ministro ungherese chiaramente io ho lavorato cercando di portare a un punto che ci consentisse di non dividere l'Europa in un momento come questo. Perchè noi abbiamo altri problemi in Europa, bisogna saper dialogare con tutti e credo che quello che è accaduto nelle ultime ore dimostri che - quanto ho sempre sostenuto - che non puoi pensare di risolvere i problemi e parlando con due o tre persone ma devi avere una capacità di dialogo che tenga conto delle necessità dei punti di vista degli interessi di tutti gli Stati membri". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in punto stampa al termine del vertice straordinario dell'Ue. "Non sbagliavo perchè se non ci fosse stata quella capacità noi oggi non avremmo una soluzione sul bilancio, non avremmo risorse per sostenere l'Ucraina, non avremmo risorse per combattere la migrazione, non avremmo risorse per sostenere la competitività europea", ha aggiunto. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Con Orban ho lavorato per non dividere Europa"

"La politica europea sull'agricoltura va cambiata, da leader politica ho votato contro la maggior parte delle questioni che oggi pongono giustamente gli agricoltori". Così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del vertice europeo. "Penso - ha aggiunto la Premier - si sia sbagliato da questo punto di vista, ho chiesto di fare sforzi maggiori ma un cambio di linea potrà arrivare dopo le elezioni europee, sperando prevalga un approccio diverso da quello ideologico visto sinora. E' un problema che l'Italia ha già affrontato, abbiamo fatto in un anno un lavoro molto importante portando da 5 a 8 miliardi le risorse del Pnrr destinate al settore agricolo, ed abbiamo istituito un fondo da 300 milioni per combattere l'emergenza climatica. Quando abbiamo detto - ha concluso Meloni - che la transizione ecologica non doveva essere una transizione ideologica e che non dovevamo scambiare la sostenibilità ambientale con la sostenibilità sociale...oggi vediamo i risultati". Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Protesta agricoltori, Meloni: "Ue ha sbagliato molto su transizione ecologica"

"Non era facile portare a casa una soluzione; siamo sempre stati convinti che una soluzione a 26 sarebbe stato un problema e un precedente pericoloso". Lo spiega al termine del vertice Ue in un punto stampa la Presidente del Consiglio Giorgia meloni. "Abbiamo portato a casa la soluzione a 27 e siamo molto soddisfatti; abbiamo lavorato per non dividere la Ue in un momento come questo" ha aggiunto Meloni. Quanto all'incontro con il Primo ministro ungherese Orban la premier ha aggiunto "in Europa bisogna saper dialogare con tutti, devi avere una capacità di dialogo con tutti gli stati membri; senza questa non avremmo una soluzione sul bilancio pluriennale , nessuna risorsa per l'Ucraina, per l'immigrazione e per sostenere la competitività europea". Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Fondi all'Ucraina, Meloni: "Portato a casa soluzione a 27, molto soddisfatti"

"Quello di cui ho parlato con il primo ministro ungherese, come faccio per tutti gli italiani detenuti all'estero, è garantire che ai nostri connazionali venga riservato un trattamento di dignità, di rispetto, un giusto processo e anche veloce". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio europeo, a proposito del colloquio con Viktor Orban sulle condizioni in carcere di Ilaria Salis. "Mi ha colpito che l'udienza sia stata rinviata a maggio, spero che su questo si possa fare magari qualcosa di più. Per il resto né io né Orban possiamo entrare nel giudizio che compete alla magistratura. Posso solo sperare che Ilaria Salis sia in grado di dimostrare la sua innocenza e la sua estraneità a questa cosiddetta 'Banda del martellò. Noi come governo garantiamo tutta l'assistenza che dobbiamo", ha aggiunto la presidente del Consiglio. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Caso Salis, Meloni: Governi non entrano in processo, spero sia in grado di dimostrare sua innocenza

Il tema di un'eventuale detenzione in Italia di Ilaria Salis dipende da come andrà il processo. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine dei lavori del Consiglio europeo straordinario che si tiene oggi a Bruxelles. "Anche in Ungheria c'è l'autonomia dei giudici", ha detto la premier. "Con il primo ministro ungherese ho parlato del fatto che, come per tutti gli italiani all'estero, sia garantito un giusto e mi auguro anche rapido processo", ha detto la premier. "Posso solo sperare che Salis sia in grado di dimostrare la sua estraneità a questa cosiddetta banda del martello", ha detto. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Caso Salis, Meloni: "Eventuale detenzione in Italia dipende da come andrà il processo"
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