
“Potremmo non essere in grado di affrontare una nuova crisi, non abbiamo i soldati per fronteggiare una guerra vera“

Probabile attacco hacker russo contro i server della Democratic National Committee, il canale ufficiale del Partito Democratico, principale provider della campagna elettorale di Hillary Clinton. Il Cremlino smentisce. Ma la guerra degli hacker continua

I sistemi S400 e S500 risulteranno invisibili. Nel mirino dei russi i caccia americani

Nel mondo ci sono 4120 testate nucleari sempre pronte al lancio. L’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma ha pubblicato questa mattina l’annuale report sulle forze nucleari globali, rilevando le attuali tendenze e lo stato degli arsenali

Il sottomarino d’attacco classe Los Angeles, USS Springfield (SSN 761), è ufficialmente entrato in operazione nel Mar Mediterraneo a sostegno della Sesta Flotta degli Stati Uniti. È quanto comunica la US Navy

Le operazioni militari in corso in Siria, con le forze curde e l’esercito siriano, che si preparano, rispettivamente con l’appoggio di Francia e Stati Uniti e della Russia, a lanciare l’offensiva verso la capitale del Califfato in Siria, mostrano come, in seguito allo stallo sul piano dei negoziati, l’iniziativa militare abbia preso il posto di quella diplomatica

In America li chiamano “Progressives”; sarebbero, più o meno, quelli che da noi erano i “Progressisti“, quella sorta di tribù della sinistra europea estinta nel fallimento del mito del Sol dell’Avvenire

Poche ore dopo l’inizio del primo raid aereo dalla portaerei USS Truman nel Mediterraneo, i russi hanno schierato in Siria una piattaforma TU-124. La foto è stata effettuata dai ribelli sopra i cieli di Aleppo

Dopo Richard Black – il senatore dello Stato della Virginia, che aveva affermato che il caos in Siria era stato provocato dall’Occidente – arriva la dura accusa di Peter Ford, ex ambasciatore inglese in Siria: “Gli Usa sono effettivamente alleati con una parte di Al Qaida” (Al Nusra) nel tentativo di “eliminare il governo secolare di Bashar Al Assad in Siria”

Il Ttip non sarà “un accordo a ribasso con gli Stati Uniti”, e se si dovesse arrivare ad un punto tale nelle trattative, l’accordo che da tre anni gli Usa stanno negoziando con la Commissione Europea, “non si chiuderà”. Parola di Carlo Calenda, il ministro dello Sviluppo Economico, intervistato oggi dal Corriere della Sera sullo stato dei negoziati sul trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico, che punta a creare un’area di libero scambio tra Europa e Stati Uniti
