La brigatista si è impiccata nel carcere di Rebibbia: ha utilizzato lenzuola tagliate e annodate. Il garante: "Non colti i segnali d'allarme". Ma Alfano: "Detenzione compatibile con le sue condizioni". La procura di Roma apre un'inchiesta: disposta l'autopsia
Una scritta rossa sul muro con spray e la firma: Brigate rosse. Fuori dall'azienda di componentistica Flexider. La reazione compatta del sindacato: "Non li lasciamo intimidire"
"Partecipazione alla banda armata denominata Brigate Rosse per il Partito comunista combattente", è questo il motivo dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’autorità giudiziaria romana a carico di Massimo Papini
Una pagina dedicata alla rinascita del gruppo terroristico comunista, scopo dell'iniziativa promuovere l'omicidio del Presidente del Consiglio. Il gruppo conta 462 sostenitori ed è intestato a un presunto Mario Guevara
Si moltiplicano su internet documenti e messaggi firmati da collettivi antagonisti e centri sociali che inneggiano alla "lotta rivoluzionaria" dopo la condanna delle nuove Br della prima Corte d’Assise di Milano
Continua la polemica sull'allarme golpe lanciato ieri dal minsitro dell'Interno. Fassino: "Pretestuoso e inaccettabile stabilire accostamenti tra le valutazioni politiche di D'Alema e un'eventuale insorgenza di fenomeni brigatisti"
Presi i nuovi eredi delle Brigate rosse che volevano far saltare in aria il G8. Nelle telefonate tra Luigi Fallico (il capo) e Bruno Bellomonte (il sardo) i piani
delle operazioni: "Colpiamo con una bomba su un aereo radiocomandato". Nelle conversazioni una vita da neo rivoluzionario
Effettuati 6 arresti, perquisizioni e sequestri (mitragliette e bombe a mano, guarda le foto) anche a Sassari, Genova, Milano. L'organizzazione ruotava intorno a Luigi Fallico, Br della prima ora, che cercava di rilanciare la lotta armata. Sventato attacco alla Maddalena, e Fallico dice: "Dobbiamo fare qualcosa di grosso..."
Un libro ripercorre la storia della comunità ciellina nella Roma anni Settanta

Tra "rossi" e "neri" sono 200 i protagonisti della stagione terroristica ancora detenuti o latitanti. Ci sono Moretti e i compagni del delitto Moro. C’è Sofri. E ci sono i neofascisti della strage di Bologna
