Google dice basta alla censura in Cina via Hong Kong aggirando così i paletti: i navigatori cinesi di Google verranno dirottati sul sito google.com.hk che offrirà loro risultati non "filtrati"
censura
Ieri il discorso del segretario di Stato americano che ha attaccato la politica cinese sul web dopo la censura imposta a Google. La replica: "Intervento dannoso". E dagli articoli spariscono le critiche al governo
Il segretario di Stato americano: "Chi ostacola il libero flusso di informazioni rappresenta una minaccia. I governi non devono contrastare la libertà di connettersi alla rete. La Cina indaghi sulle cyber intrusioni" che hanno colpito Google
La censura di Pechino si è abbattuta anche sul kolossal in 3d di Cameron. Il film è stato ritirato da gran parte delle sale in cui era proiettato per far largo a una biografia di Confucio confezionata dalla propaganda cinese
Il ministro dopo il viaggio in Cina: "La rete va difesa, è patrimonio dell’umanità, simbolo estremo della libertà dei popoli contro i nemici della democrazia e, proprio per tutelare questa democrazia, tutti i cittadini del mondo hanno diritto ad avere libero accesso al web"
Pechino non farà alcun passo indietro sul fronte della censura dopo la minaccia da parte del motore di ricerca statunitense di abbandonare il Paese: "L'opinione pubblica va guidata"
Il motore di ricerca non filtrerà più le informazioni sul suo sito cinese. Ricompaiono le immagini di Tien an men e del Dalai Lama. Si muove Hillary Clinton
Sulla versione cinese del motore di ricerca, per la prima volta senza censure, per la prima volta appaiono le immagini del "tank man", il ragazzo che, con le buste di plastica in mano, bloccò i carri armati in piazza Tine an men