cucina

Non è una trasmissione tv ma un viaggio attraverso alcune delle più interessanti insegne di una città giovane e cosmopolita, assai più viva di quanto noi amiamo crederla. Da Hiltl, il primo ristorante vegetariano del mondo, a KLE, rivoluzionario salotto guidato dal talento di Zizzi Hattab, dal bistrot contadino Bauernschänke al divertente Silex, che punta molto sull’abbinamento con i vini

Andrea Cuomo
Quattro ristoranti a Zurigo

La start-up italiana dei cocktail ready-to-drink propone uno speciale calendario dell’avvento per i dodici giorni che mancano alle feste: 24 confezioni, due per ogni sera. Ci sono grandi classici (dal Negroni al Cosmopolitan) e alcuni twist come lo Snow Daiquiri e il Christmas Marguerita. In tutti c’è lo zampino di Patrick Pistolesi, il bar manager del migliore bar d’Italia, il Drink Kong di Roma

Andrea Cuomo
Nio, conto alla rovescia alcolico per il Natale

Paolo Dalla Mora ha ripubblicato in copia anastatica il libro scritto da Arnaldo Strucchi ai primi del Novecento e dedicato al vino fortificato e aromatizzato torinese. E vi ha affiancato quattro prodotti dedicati allo studioso, un Vermouth Rosso, un Vermouth Bianco, un Vermouth Dry e un Bitter, per trasformare il Negroni, il Milano-Torino o il Martini in un viaggio nel tempo

Andrea Cuomo
Strucchi, un Vermouth da manuale

Per il momento c’è un solo locale aperto un paio di settimane fa a Madrid, nel quartiere di Salamanca. Ma il grande gruppo spagnolo di abbigliamento ha deciso di puntare forte anche sull’apertura di bar di “specialty” nelle sue boutique più eleganti in giro per il mondo. Espressi, caffè filtro e altre estrazioni di buona qualità e un’ottima pasticceria in locali fortemente identitari

Andrea Cuomo
Zacaffè, arriva il caffè di Zara

Compleanno importante per il ristorante aperto da Massimo Minutelli dieci anni fa a Milano, in via de Toqueville. Un locale che ha cambiato definitivamente il modo dei milanesi di rapportarsi alla carne di qualità e che ha fatto conoscere, in un Paese molto legato alle tradizioni locali, i migliori tagli provenienti da Stati Uniti, Spagna, Australia e altri parti del mondo

Andrea Cuomo
Varrone, Massimo Minutelli (al centro) con due collaboratori

Il ristorante dell’hotel Parker’s è l’unico a vantare due stelle Michelin nella città partenopea, grazie alla vista sublime ma soprattutto alla cucina di memoria e di viaggio dello chef Domenico Candela, che innesta le tecniche apprese in molti anni di lavoro in Francia sull’ordito della tradizione partenopea. Che ha il suo apice nella festa della pasticceria finale

Andrea Cuomo
George, l’oro di Napoli

Il bar dell’Hilton Molino Stucky Venice ha una delle viste più straordinarie sulla città lagunare. Ma lo spettacolo per gli occhi si trasforma presto in un godimento per il palato grazie ai cocktail della barlady Valetina Mircea: otto cocktail, uno dei quali analcolico, ciascuno dei quali racconta un momento o una suggestione legata alla Serenissima

Andrea Cuomo
Skyline, la vista

La maison nata nel 1812 è una delle più blasonate della Champagne e negli ultimi anni ha puntato forte sull’Italia, dove ha aperto una sua sede per promuovere al meglio i suoi prodotti davvero rimarchevoli. Come l’Héritage, il Brut Millésimé 2015 e il monumentale Grand Siècle Itération n.24 in magnum

Andrea Cuomo
Laurent-Perrier

Lo chef dei Pupi di Bagheria, vicino Palermo, prosegue nella sua strada personalissima fatta di impeto, di inventiva, di regole personali che lo allontanano dagli standard spesso noiosi del fine dining. La sua cucina è di memoria, parte dalla Sicilia per viaggiare in tutto il mondo. E il suo è un locale in cui si sta davvero bene, anche grazie alla moglie Laura Codogno, che guida la sala

Andrea Cuomo
Tony Lo Coco e il modernismo siciliano
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