L'avvocato di Alberto Stasi chiede che la testimonianza venga acquisita dalla procura: "Qui c'è un indagato che nega categoricamente di essere andato in quel Saantuario"
L'avvocato di Alberto Stasi chiede che la testimonianza venga acquisita dalla procura: "Qui c'è un indagato che nega categoricamente di essere andato in quel Saantuario"
Sono passati quasi 20 anni dal delitto di Garlasco, ma alcuni elementi dell’indagine continuano a sollevare dubbi. Dagli oggetti non repertati alla scena del crimine contaminata, fino a reperti spariti o mai analizzati: dieci punti che oggi fanno ancora discutere esperti e opinione pubblica. Nel frattempo, Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva. Ma resta una domanda aperta: quanto possono aver pesato, questi errori, nella ricostruzione della verità? Nel video ripercorriamo, uno per uno, i principali punti ancora oscuri.
Si torna su un indizio che è stato determinante per la condanna di Alberto Stasi: i capelli trovati nel lavandino della casa di Chara Poggi
Lontano dall’indagine sul delitto di Garlasco, Ermanno Cappa è un famigliare della vittima Chiara Poggi. Avvocato famoso, di recente sono emerse sue intercettazioni risalenti al 2007
"Basta col circo mediatico su Garlasco": questo è l'appello che da alcuni giorni circola sui giornali. Da anni non si vedeva un caso giudiziario suscitare un così grande interesse da parte dei lettori. Il dovere della stampa di approfondire il caso non può essere in discussione. Nella caccia al particolare nuovo, però, a volte in effetti si supera la misura.
Una ripresa di uno smartphone è riuscito a sbirciare il clamoroso appuntamento a Milano tra l'ex "re dei paparazzi" e l'avvocato delle due sorelle accusate dallo stesso Corona
Si torna a parlare dei reperti raccolti nella villetta di Garlasco a seguito dell'omicidio di Chiara Poggi e "Chi l'ha visto" ha fornito le immagini di due orecchini
Il rebus delle impronte ritrovate nella villetta di via Pascoli a Garlasco, dove venne uccisa Chiara Poggi. Una delle tracce è stata attribuita ad Andrea Sempio. L'esperto: "Da analizzare anche l'impronta della calzatura in cima alle scale"
Quasi 40 perizie presentate in 8 anni e 5 processi. E colpi di scena fantasiosi ogni giorno sui media
Le impronte andate perse sul pigiama della vittima avrebbero potuto indicare fin dalle prime battute il colpevole dell'omicidio