
Il gruppo torinese ha raggiunto l'intesa per l'acquisto del rimanente 6% di Chrysler: prezzo 500 milioni di dollari. Atteso il via libera dell'antitrust. Intanto il titolo Fiat fa un balzo in Borsa. Marchionne: "Resta il senso di gratitudine per Obama"
Le immatricolazioni crescono del 3,5 per cento rispetto ad aprile, sale l'usato. Balzo avanti del gruppo Fiat che chiude il mese di maggio con il 4,6 per cento di volumi in più rispetto a un anno fa
Il Lingotto sale ancora nel controllo della casa automobilistica di Detroit: acquistato il 6% detenuto dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. Ora Fiat è al 52% e, entro fine anno, potra consolidare ulteriormente la sua presenza fino al 57%
La fusione tra Fiat e Chrysler si farà, ma non è una questione urgente, dice l'ad Marchionne che poi aggiunge: "Conquisteremo nel quarto trimestre il 51% di Chrysler". E su Fabbrica Italia: "Non ho cambiato idea, gli investimenti si faranno"
Obama plaude al rimborso di Chrysler avvenuto con sei anni di anticipo: "E' una pietra miliare". Fiat ha perfezionato l’esercizio dell’opzione per l’acquisto di un’ulteriore partecipazione 16% in Chrysler ed è salita al 46% L’obiettivo della conquista del 51% è più vicino
Chrysler torna a sfornare utili: 116 milioni di dollari nel primo trimestre, contro un rosso di bilancio da 197 milioni di dollari nello stesso periodo del 2010
Le Rsu della ex Bertone hanno approvato un documento in cui si chiede ai lavoratori di votare sì al piano di investimento dello stabilimento Grugliasco. Landini: "Un atto di legittima difesa"
Fiat che conquista Chrysler è l’ultimo esempio di una serie di operazioni che hanno portato marchi famosi in mano ai nostri gruppi: dai Ray-Ban di Luxottica, alle Church’s di Prada; da Telecinco (Mediaset) a El Mundo (Rizzoli)
L’agenzia statunitense ha deciso di porre sotto osservazione i rating del gruppo torinese e delle sue controllate dopo l’annuncio da parte del Lingotto dell’accordo con Chrysler per l’acquisto di un ulteriore 16%
Fiat ha rilevato un altro 16% della compagnia americana. Marchionne spiega la sua strategia: "Avrebbe poco senso non integrare le attività di Fiat con quelle di Chrysler, ma "l’integrazione a livello operativo è più importante dell’integrazione legale"