
Al Meeting il ministro riprende la proposta di Bonanni: "I lavoratori acquisiscano il titolo a condividere il risultato delle loro fatiche non solo in termini di salario ma anche in una misura collegata agli utili aziendali"
Un telegramma di poche righe per comunicare che l’azienda "non intende avvalersi delle loro prestazioni", è la comunicazione che hanno ricevuto i tre operai licenziati a Melfi e poi rientegrati per decisione del tribunale di Potenza. Fiom: "Pronti ad agire sotto tutti punti di vista legali"
Presentato il ricorso contro il reintegro dei tre operai dello stabilimento di Melfi, deciso dal giudice del lavoro lo scorso 9 agosto. il Lingotto: "Impedirono ai non scioperanti il diritto di lavorare". Fissata al 6 ottobre prossimo la data della prima udienza
All'indomani della decisione del giudice di reintegrare i tre operai di Melfi che avevano bloccato la produzione, il Lingotto promette battaglia: presenterà ricorso "nel più breve tempo possibile"
Annullato il licenziamento di tre operai (due dei quali delegati della Fiom) che , durante un corteo, bloccarono un carrello robotizzato. Il giudice: "E' antisindacale". Poi ha ordinato l’immediato reintegro dei tre nel loro posto. Il sindacato: "Fiat ha cercato di reprimere le lotte a Pomigliano d’Arco e a Melfi"
Il presidente Usa in visita allo stabilimento di Detroit: "Marchionne sta facendo un grande lavoro. Anche se un anno fa il futuro sembrava in dubbio". A Jefferson North aggiunto un secondo turno da 1.100 posti di lavoro. L'ad Fiat: "Sopravvissuto grazie al coraggio di Obama"
Intervento «informativo» di Giorgio Napolitano sugli investimenti in Italia del gruppo. Intanto tra Marchionne la Fiom continua un duro braccio di ferro. E il sindacato dei metalmeccanici accusa il governo di «complicità» con l'azienda

La nuova società, costituita per gestire l'accordo del 15 giugno, non firmato dalla Fiom, dalla fine di settembre riassumerà i lavoratori Fiat di Pomigliano. A settembre saranno definite le regole contrattuali
L’ad del Lingotto, al tavolo con governo, sindacati ed enti locali, chiede una decisione sul progetto 'Fabbrica Italia': "Voglio una risposta convinta. Siamo la sola area del mondo dove il sistema industriale e commerciale di questa azienda è in perdita"

Marchionne: "Pronti a spendere 20 miliardi, ma le fabbriche deveno funzionare". E minaccia di trasferire tutto in Serbia. Cgil delusa: "Riaprire il tavolo". Cisl: "Sì senza se e senza ma"