Niente da fare per il minore dei due figli della coppia. La sorella è finita in gravi condizioni al Cardarelli di Campobasso

Niente da fare per il minore dei due figli della coppia. La sorella è finita in gravi condizioni al Cardarelli di Campobasso
L'omicidio si sarebbe consumato nell'abitazione della coppia, in contrada Frasso a Paupisi. L'uomo è stato rintracciato a Campobasso. Uno dei due ragazzini è morto, l'altro è in fin di vita
L'imprenditore del vino Ragnedda avrebbe sparato da vicino con una Glock, un'arma da guerra
A 17 anni eliminò la famiglia "per raggiungere l'immortalità". La condanna a 20 anni. "In lui nessuna instabilità psichica"
Ricorrono i 50 anni dal giorno in cui venne uccisa Rosaria Lopez. Donatella Colasanti, sopravvissuta, contribuì a cambiare le cose per le donne: così lo stupro passò da reato contro la morale a reato contro la persona
L'ex generale dei Ris Garofano: "Pagato dalla famiglia di Andrea per assisterli". Ma cita una perizia ancora chiusa nel fascicolo del pm
Edoardo Sarchi, imprenditore italiano di 44 anni, è stato trovato morto a colpi di arma da fuoco in Albania, lungo una strada rurale. Amministrava una società italo-albanese con sede a Tirana e si trovava nella zona, forse per caccia. Le indagini sono in corso, ma le cause e i responsabili dell’omicidio restano ancora sconosciuti
Leno, 28 settembre 2002. Desirée Piovanelli ha 14 anni, esce di casa dicendo che andrà da un’amica… ma non ci arriverà mai. Sei giorni dopo, il suo corpo viene ritrovato in una cascina abbandonata, con 33 coltellate, legata e coperta da un telo sporco.Per la giustizia i colpevoli hanno un nome e un volto: tre minorenni e un adulto condannati. Ma per la famiglia di Desirée la verità non è mai stata detta fino in fondo. Ci sono due DNA maschili mai identificati. Ci sono fascette usate per immobilizzarla. C’è un SMS inviato da una cabina pubblica con una scheda rubata, per far credere a un allontanamento volontario. Ci sono telefonate misteriose partite dal cellulare del presunto esecutore materiale subito prima e subito dopo l’omicidio. E ci sono minacce ricevute negli anni dalla famiglia. Troppe domande restano aperte. Troppi tasselli non combaciano. Perché Desirée merita ancora giustizia
Il killer della Pinna al compleanno della madre dopo il delitto. In casa tracce di sangue e (poca) cocaina