Il consiglio dei Guardiani esclude l'annullamento del voto. Arrestato un giornalista del Washington Times e espulsi due diplomatici inglesi. Obama loda le proteste: "E' un popolo che vuol decidere del proprio futuro"
Ebrahim Nabavi, lo scrittore satirico esule più amato dagli iraniani: "Gli ayatollah potrebbero appoggiare i riformisti"
Opposizione in piazza per ricordare i "martiri": dispersi dalla polizia che carica. Il Consiglio dei Guardiani: "Tre milioni di voti in più, ma non hanno influenzato il risultato" (video). Frattini: "Nessuna risposta, caduto l'invito al G8". La Casa Bianca: "Non c'è giustizia in Iran"
L'agenzia Fars, vicina al governo: "Due cittadini tedeschi, due francesi e uno britannico sono stati arrestati durante i disordini di sabato". Intanto sulla tv di stato appare un appello con numero verde e mail per denunciare gli oppositori. Londra richiama le famiglie dei diplomatici e avverte: non viaggiate in Iran
La tv di stato rende noto il bilancio "ufficiale" delle vittime: 10 morti e 100 feriti. Secondo la Cnn sono 19. La protesta non si ferma. Monito di Ahmanidejad a Washington e Londra. Espulso il corrispondente della Bbc. Frattini: basta spargimenti di sangue. Teheran, nella città della battaglia
Dall'onda verde ai pasdaran, passando per il guardiani della Costituzione e le guardie rivoluzionarie. Vi spieghiamo i termini più ricorrenti nelle cronache dall'Iran
La rete fa paura ai Pasdaran. Da quando le manifestazioni di protesta sono state vietate ai giornalisti, i social network come Facebook e Twitter sono diventati i principali mezzi di comunicazione dei dissidenti. E le guardie della Rivoluzione partono all'attacco del web
L'ayatollah Khamenei invita Moussavi alla calma: "Il consiglio dei Guardiani riesamini i risultati elettorali". Manifestazione vietata, ma due milioni scendono in piazza. Con loro l'ex presidente Khatami. La milizia del presidente apre il fuoco. L'Onu: "Sia rispettata la volontà popolare". La Casa Bianca preoccupata. Oggi nuova manifestazione e contro-presidio di Ahmadinejad
Il presidente uscente confermato al potere con il 64,88% delle preferenze. Lo sfidante Mousavi denuncia brogli. Barricate, incendi e violenti scontri tra manifestanti e polizia a Teheran. Coinvolta troupe del Tg3. Khatami: annullare le elezioni
Oggi alle urne: dietro i tre candidati che sfidano l'attuale presidente ci sono gli interessi del potente ex capo di Stato. Un voto che può cambiare il Medio Oriente