violenza sessuale

Anis Ben Amir era già ricercato per aver aggredito ed accoltellato al volto un proprio connazionale. Fuggito dalla grotta abitualmente usata come abitazione, è stato rintracciato in un altro rifugio già occupato da due clochard: qui aveva sequestrato le sue vittime, sottoponendole ad ogni genere di violenza e sevizia

Federico Garau
Messina, sequestra e stupra due clochard: tunisino in manette

Deserto e silenzioso. Così si presenta il parcheggio dove, a Napoli, è avvenuto lo stupro di una donna, un’infermiera di 48 anni violentata in pieno giorno, alla luce del sole, in una città ancora ammutolita dal lockdown imposto dall’emergenza coronavirus. La vittima dello stupro è stata sorpresa da uno sconosciuto mentre aspettava, sola, il suo autobus. Su quella banchina oggi sono ancora in pochi ad attendere, e tra gli utenti ora c’è chi ha paura, soprattutto tra le donne. Il parcheggio dove si è consumata la violenza è adiacente alla stazione centrale di Napoli. Le restrizioni imposte per contenere il contagio da Covid-19 hanno abbattuto il caos che solitamente attanaglia quella zona compresa tra la stazione, piazza Garibaldi e le strade circostanti, ma non ha azzerato gli atavici problemi legati alla presenza di delinquenti, tossicodipendenti, di senzatetto, ai commerci illegali, allo spaccio. Da tempo, poi, residenti e commercianti lamentano disagi per il bivacco di immigrati

Agata Marianna Giannino
Stupro a Napoli, paura e pericoli nel luogo del dramma

Lo straniero, clandestinamente in Italia dal 2018, aveva inanellato una serie di segnalazioni per atti persecutori, violenze sessuali e resistenza a pubblico ufficiale ma solo pochi giorni fa è finalmente finito dietro le sbarre dopo il duplice episodio di aggressione nei confronti di due donne

Federico Garau
Milano, duplice violenza sessuale: preso maniaco seriale nigeriano
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